Il retroscena: panchina Udinese tra dubbi, perplessità e idee spagnole per il futuro
24.04.2018 | 00:10
L’Udinese non decide, la fondamentale giornata di lunedì è trascorsa senza che le riflessioni annunciate dal dg Collavino abbiano portato ad una svolta circa la guida tecnica. Con Massimo Oddo la situazione è ormai da separati in casa, tra il macigno delle undici sconfitte consecutive e la contestazione dei tifosi, schierati quasi interamente con l’allenatore e contro la società. Vi avevamo segnalato che per il ritorno di Stramaccioni, reduce dalla fallimentare esperienza allo Sparta Praga, c’era il nodo del contratto, dal momento che la società vorrebbe tenersi libera per la prossima stagione. E un accordo per quattro partite, con questa situazione ambientale, non sarebbe facile da accettare per nessuno, fermo restando che nulla si può escludere. Ecco perché contro il retrocesso ma bel Benevento, che continuerà a non fare sconti, non ci sono certezze assolute su chi andrà in panchina. Per quanto riguarda il futuro l’Udinese, nella speranza di ottenere una salvezza che fino a poche settimane fa non era in discussione, ha in testa qualche idea spagnola. La prima chiama in causa Quique Sanchez Flores, appena esonerato dall’Espanyol. Ex Valencia, ex Atletico Madrid, ma soprattutto ex Watford (stagione 2015-16 con tranquilla salvezza). Un profilo che Gino Pozzo, di fatto patron degli Hornets, conosce bene. Come conosce quello di Javi Gracia, l’attuale allenatore del Watford che ha portato in porto la barca dopo la nefasta gestione Marco Silva. Panchina Udinese tra dubbi, perplessità e idee spagnole per il futuro.