Chi non vorrebbe Carlitos Tevez nella squadra del cuore? A maggior ragione adesso che il rapporto con il Boca non è di cemento armato e ci sono i presupposti per un ritorno in Italia. Ci sono due premesse da fare. La prima: il rapporto tra l'Apache e Mancini è stato prima molto buono e poi burrascoso, erano i tempi del Manchester City. La seconda premessa è forse più importante della prima: la filosofia di Suning non prevede investimenti per ultratrentenni, infatti fin qui sono stati cercati giovani già affermatisi. Ma un'eccezione si può fare, a maggior ragione se si considera il seguente particolare: l'agente di Tevez è Kia Joorabchian, guardacaso uomo fidato di Suning e in rapporti non certo fraterni con Mancini. Lo stesso Mancini che molto presto vorrà e dovrà chiarire i suoi rapporti con la nuova proprietà, per il bene di tutti. Insomma, un fantastico intreccio. Per ora Tevez resta lì sullo sfondo, ma occhio...
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