RICARDO RODRIGUEZ, TERZINO DI SPINTA
23.02.2014 | 09:34
Il Chelsea lo vedrebbe come ideale sostituto di Ashley Cole, in scadenza di contratto. Il Manchester United gli ha messo gli occhi addosso in vista dell’imminente separazione da Patrice Evra, anche lui in scadenza giugno 2014.
Ricardo Rodriguez del Wolfsburg è al centro di molte voci di mercato. E’ un prospetto decisamente interessante, un profilo da monitorare e seguire. E’ giovane, è forte, e la squadra che riuscirà ad acquistarlo potrà contare su un calciatore consistente, in grado di coprire agevolmente la fascia mancina, che fa la spola continua tra difesa e attacco. Un futuro crack da qui a dieci anni.
Nel suo club di appartenenza gioca da terzino sinistro nel 4-2-3-1 di mister Hecking, e ieri ha siglato la terza rete nella vittoria per 3-1 contro un Bayer Leverkusen in caduta libera. Si è incaricato del rigore, e dopo esserselo fatto respingere da Leno, ha ribattuto in rete siglando la quinta rete da quando milita nel Wolfsburg.
Ricardo Rodriguez nasce a Zurigo da padre spagnolo e madre cilena, il 25 agosto 1992. Alto 182 centimetri per 77 chili, in carriera ha sempre ricoperto il ruolo di laterale sinistro di difesa, sfruttando il suo piede mancino. Il valore di mercato è sui 15 milioni di euro, e l’accordo con il Wolfsburg è in scadenza 30 giugno 2016. Il suo agente è Gianluca Di Domenico. Il direttore sportivo Klaus Allofs ha già fatto sapere che a breve gli proporrà il rinnovo, per cercare di blindarlo in Bassa Sassonia. Calcisticamente possiamo ritenerlo un giocatore simile a Kolarov, ex Lazio.
Le sue caratteristiche fondamentali sono la resistenza, la tenacia, la sua forza in marcatura e nei duelli aerei, l’abilità nei lanci lunghi e nei cross, l’accelerazione e la velocità.
Ha mosso i primi passi nella squadra della sua città, lo Zurigo. Tra il 2008 ed il 2010 nella squadra B del club elvetico fa segnare 17 partite e 4 reti. L’esordio in prima squadra avviene il 21 marzo 2010 in sostituzione di Hannu Tihinen in un match contro il Bellinzona.
Nella stagione 2010/11 conquista la maglia da titolare, a scapito di Ludovic Magnin, storica colonna della Nazionale e balza agli onori della cronaca in un preliminare di Champions League riuscendo ad annullare addirittura Arjen Robben.
In questi primi anni si fa notare anche a livello di Nazionale giovanile, andando a vincere nel 2009 da titolare la Coppa del Mondo Under 17, con ben 3 reti nelle 6 partite disputate.
Nel 2011 arriva anche l’esordio nella prima squadra della Svizzera. Non ancora ventenne lo chiama Ottmar Hitzfeld e debutta il 7 ottobre, in una gara di qualificazione contro il Galles.
Dopo due stagioni e mezzo nel club elvetico, l’11 gennaio 2012 viene ceduto al Wolfsburg, per una cifra pari a 7,5 milioni di euro. E’ Felix Magath l’allenatore, e il 22 gennaio 2012 nel match contro il Colonia è già titolare. Sinora le presenze in Bundesliga sono 63, con 5 realizzazioni. E il costo del suo cartellino è raddoppiato.
In Nazionale le apparizioni sono 18, e la convocazione per il Mondiale del Brasile è pronta a scattare.