Ultimo aggiornamento: domenica 22 dicembre 2024 17:02

Ricci: “Fa piacere essere accostati a grandi club. Studio Rodri”

12.10.2024 | 20:20

Samuele Ricci, centrocampista del Torino e della Nazionale, ha parlato a Rai Sport soffermandosi sul momento della Nazionale e personale.

Queste le sue parole: “Il valore del sacrificio all’interno di una squadra penso sia una delle cose più importanti, come è successo giovedì, le partite si possono complicare, non è da tutti portarle in fondo. Se non riesci a vincere, magari pareggi. Ci gratifica molto, significa che abbiamo quel valore. Ora bisogna lavorare e pensare a Israele”.

Lei si guarda spesso alle spalle: Può fare la differenza, poi uno deve essere già predisposto a un certo tipo di gioco. Non si allena come altre cose l’essere centrocampista, comunque ho allenato il fatto di girare la testa. Tante volte non basta neanche guardare due volte, anzi devi farlo il doppio. È una cosa che mi hanno insegnato, anche Spalletti mi ha detto di farlo molto. È molto importante. Il mio mister a volte mi manda dei video, molti di Rodri. Lì si vede la stoffa del grande giocatore, anche su piccole cose”.

È presto per dire che l’Italia è tornata a essere una grande? “Noi dalla nostra sappiamo che abbiamo grandi qualità, tecniche e umane, però poi parla il rettangolo verde, va dimostrato sul campo”.

Questo spogliatoio è un po’ diverso da quello dell’Europeo. “Sì, è un po’ diverso, ma più o meno i giocatori sono gli stessi. Ci sono tanti millennials, ci conoscevamo già prima, ma la cosa importante è stata la parte che hanno quelli più ‘vecchi’, che si sono sempre comportati benissimo, ci danno una mano e fa la differenza. Possiamo avere delle insicurezze sul campo, come è giusto che sia, però loro ci hanno sempre aiutato ad affrontarle. In allenamento c’è lo spirito giusto, ci alleniamo per migliorare”.

Il click della sua carriera è stata la partita contro la Francia? “Sì, questo è un po’ il calcio. Magari fai 100 partite, poi ne viene considerata solamente una. Ci siamo trovati subito uniti, c’è stata una grande prestazione della squadra, per me era la prima dopo l’Europeo mancato”.

Tutti si sono accorti di quanto è forte Ricci: “Sì, sicuramente sì, perché certe partite con certi giocatori devi giocare in maniera differente. Ho pensato a fare ciò che sapevo, al mio meglio, senza strafare ed è andata meglio così”.

Nel ruolo si sente a suo agio? “Devo ancora migliorare su tantissime cose. Ho già fatto il mediano in passato, ma devo migliorare il posizionamento, che fa tantissimo la differenza. Anche con Vanoli lo guardo molto, mi manda dei video”.

Che effetto le fa essere accostato a Milan e City? “Sicuramente fa tantissimo piacere, ma ho imparato a conoscere il calcio un po’. Quando le cose vanno bene vieni accostato a questi club e gratifica perché significa che il lavoro è quello giusto, la strada è quella giusta”.

Foto: Instagram Ricci