Ricci: “Sono grato a Juric, nonostante sia severo mi ha insegnato molto”

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Samuele Ricci, centrocampista del Torino, ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni di Torino Channel. Alcune parole del calciatore ex Empoli: "Sin dall’inizio mi sono trovato benissimo con tutti, con i giocatori, lo staff, la società e anche i tifosi. E poi Torino è una bella città. Quando sono arrivato mi sentivo che non ero pronto fisicamente, che dovevo maturare. Con il mister ho poi trovato questo equilibrio, adesso devo solo dare continuità sul lavoro, sia nel campo che fuori. Magari andare mezz’ora prima a fare palestra o fare qualcosa in più dopo aiuta. Giocare in un centrocampo a due è diverso che a tre, a due puoi attaccare di più gli spazi, in quello a tre devi fare una corsa più intelligente, coprire gli spazi, recuperare palloni, invece nella mediana a due devi avere una corsa più potete per inserirsi negli spazi". Juric severo: "Sì, lo penso ancora. Ormai lo conosco abbastanza bene, devo essere grato anche a lui per quello che sono adesso, mi ha insegnato molto. Ma è abbastanza duro si dentro che fuori dal campo. Sentire la fiducia è importante per un giovane che è alle prime armi, sentire questa responsabilità addosso ti può aiutare a maturare e migliorare. La società tiene tantissimo ai giovani, lo abbiamo visto anche con l’acquisto di Ilic. Questo è un bene per il Toro ma anche per il calcio italiano". Foto: Instagram Ricci