RICKY, DACCI UN TAGLIO
19.01.2013 | 15:39
Ricky (Kakà) dacci un taglio. Non al ciuffo, quello puoi tenerlo. Ma all’ingaggio: guadagni troppo, una tombola, dieci milioni a stagione che poi sono venticinque netti fino alla scadenza del contratto (giugno 2015). Il Real Madrid apre le porte, praticamente regala il cartellino – due anni e mezzo di prestito – pur di liberarsi di uno stipendio faraonico. Perez e gli stretti collaboratori sanno che se Kakà dovesse restare fino a giugno farebbe tappezzeria o quasi, giocherebbe pochissimo. E il Real continuerebbe a pagare (cinque milioni) quasi senza un motivo o una giustificazione.
Ricky, dacci un taglio. Hai detto che vuoi il Milan a ogni costo. Sei tornato a Milano per una cena nostalgica con Robinho, quel desiderio in folle crescita di indossare il rossonero. E poi ti sei quasi emozionato quando ti hanno chiesto, con le telecamere spianate e puntate sui tuoi occhi, un giudizio su un possibile ritorno. Hai detto che avresti fatto il possibile e forse l’impossibile, hai fatto intuire che non avresti badato ai sacrifici pur di esaudire una necessità assoluta. Bene, è il momento di dimostrarlo. Serve una rinuncia economica forte. Anzi, fortissima.
Ricky, dacci un taglio. Queste sono le istruzioni di massima: il Milan rileva il cartellino per due anni e mezzo, ma non può darti i soldi che ti garantirebbe il Real. Oggi circa 25 milioni netti, al lordo (e il loro conta per il bilancio) diventerebbero un triplo salto nel buio. Una politica assurda dopo aver salutato Ibra e Thiago Silva, dopo aver mandato Pato al Corinthians e dopo aver sbandierato ai quattro venti che il restyling avrebbe previsto anche un tetto salariale da non superare per alcun motivo al mondo. La linea verde, la politica del giovani, una chiara – decisa – inversione di tendenza per aprire un nuovo ciclo e per prepararsi rapidamente a vincere nel giro di qualche anno.
Ricky, dacci un taglio. All’improvviso sei arrivato tu e quella strategia del contenimento dei costi sta andando a quel paese. Perché tu sei tu, la storia che torna, i ricordi che il Milan spera possano essere rinfrescati. Magari non calcolando il rischio che la minestra sia troppo riscaldata per avere gli stessi sapori di un tempo. Ma il rischio devi prendertelo, sei felice di prendertelo, quando non ci sono altre soluzioni.
Ricky, dacci un taglio. Non al ciuffo, quello è tutto tuo. All’ingaggio, un taglio all’ingaggio. Devi andare molto di forbice: ti spettano circa 25 milioni netti fino a giugno 2015, bisogna tenere conto della diversa fiscalità, dovresti rinunciare ad almeno otto-nove milioni. A meno che il Real Madrid non decida (addirittura) di pagare una parte dello stipendio.
Sei pronto, Ricky? Basta un tuo sì e la strada verso Milanello non sarà più in salita. Basta un (enorme) taglio, appunto.