Ringhio, la risposta a tutti: opinionisti, titolisti e affaristi
Avevano detto che il problema era lui, sarebbe stato lui.
Rino Gattuso. Si erano esibiti opinionisti, titolisti, affaristi. Avevano dato un consiglio molto chiaro e urgente: con lui in panchina il
Milan avrebbe fatto pochissima strada. E se non l’avessero sostituito in fretta sarebbe stato difficile tutelare l’
Europa League, intendevano dire un piazzamento tra il quinto e il settimo posto. Quindi la tendenza era: "mandatelo via rapidamente, altrimenti si spegnerà quel poco di luce che resta". Gattuso ha preso atto, ha memorizzato, ha superato diecimila ostacoli (infortuni compresi), non ha avuto mezza pacca sulla spalla. Anzi, qualche amico dei tempi recenti si è trasformato in avvoltoio. Adesso c’è lui, soprattutto lui, in questo strepitoso momento del Milan, sintetizzato dalla splendida impresa di Bergamo. Non è il momento del riepilogo, ma soltanto quello di dare a
Gattuso quanto ha dimostrato di meritare. Con i fatti. Spazzando via le parole di opinionisti, titolisti e affaristi. Foto: Milan Twitter