Riparti, Viola. Nel nome di Davide
Sarà la partita più strana e surreale che ci si potesse immaginare.
Fiorentina-Benevento, lunch match della ventottesima giornata. Appuntamento all’Artemio Franchi, fischio d'inizio alle 12.30. Il pensiero di tutti, dai 22 in campo alle panchine, passando per i 30mila e passa cuori che palpiteranno sugli spalti non sarà rivolto all'aspetto tecnico. Gli sguardi cadranno inevitabilmente lì, al centro della difesa viola, rimasta orfana di
Davide Astori. Una partita che
Roberto De Zerbi avrebbe preferito non giocare, lo ha candidamente ammesso, e quel suo virgolettato,
“preferirei retrocedere domani piuttosto che eventualmente vincere a Firenze, fermo restando che scenderemo in campo per fare risultato”, sintetizza appieno il sentimento collettivo. La
Viola tornerà a disputare una gara ufficiale a soli tre giorni dai funerali del suo capitano, scomparso a Udine una settimana fa. Inutile disquisire sulla scelta di far giocare
Fiorentina-Benevento, forse i ragazzi di
Pioli avevano bisogno di uno stacco ulteriore, ma forse è meglio così, meglio ricominciare in casa, avvolti dall’affetto dei propri tifosi. Questa settimana, nel ricordo di
Astori, ha umanizzato un mondo troppo spesso animato da sentimenti non del tutto positivi. E allora riparti, Viola, torna ad inseguire un pallone alla ricerca del gol. Nel segno di
Davide. Al tuo fianco avrai tutto il calcio, dal primo avversario all’ultimo degli appassionati. Foto: Facebook Fiorentina