Rivalità, garra e numeri da record: torna il Superclasico, sarà un Boca-River mai visto
La partita del secolo. Così è stata rinominata la sfida tra
Boca Juniors e
River Plate, che per la prima volta nella storia si incontrano nella finalissima di
Coppa Liberatodores. Tradizione, garra, rivalità, storia e numeri da capogiro per un doppio incrocio da urlo. Un intero Paese, ma non solo, paralizzato in attesa di assistere alla sfida delle sfide, lo storico
Superclasico argentino che assegnerà la 59ª Coppa Libertadores. Domani il primo atto, in programma alla
Bombonera, per quello che risulta essere uno dei derby più caldi e sentiti nel mondo del calcio. Una rivalità che dura da 110 anni, dal primo
Clasico giocato nel lontano 1908 e il successivo spareggio di fuoco per decidere chi tra
Boca e
River avrebbe dovuto abbandonare il quartiere de
“La Boca” (dove entrambi i club furono fondati). Ogni incontro tra
Xeneizes e
Millonarios - siamo giunti al 372° tra incontri ufficiali e amichevoli - ha assunto i contorni di una vera e propria battaglia. I simboli sono i due allenatori:
Marcelo Gallardo del River e
Guillermo Barros Schelotto del Boca. Prima bandiere in campo, ora strateghi in panchina. I precedenti sono sempre stati carichi di passione, emozioni e adrenalina, figuriamoci stavolta - per la prima volta nella storia - con in palio un prestigiosissimo trofeo come la
Libertadores, la Champions League del Sudamerica. E i numeri sono già da record: 1.080 i giornalisti accreditati da 150 testate di 25 Paesi. Comunque vada, non sarà un
Superclasico per cuori deboli. Appuntamento a domani sera (ore 21 italiane) per il primo round da mille e una notte, lo spettacolo - in campo e sugli spalti - è assicurato.
Foto: Twitter @brfootball