Rivera: “Un derby non è mai scontato. Nel ’61 dovevamo prenderle, vincemmo 3-1”

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Intervistato da Sky Sport. la leggenda del Milan, Gianni Rivera, ha parlato del derby, affermando come non sia mai una partita come le altre e che i pronostici, spesso, possono essere sovvertiti. Queste le sue parole: "Il derby è un campionato nel campionato. Entrambe le squadre vogliono vincerlo, come è giusto che sia e vogliono regalare emozioni ai loro tifosi. Io avvertivo l'importanza qualche volta, ma per me le partite erano tutte uguali. Scendevo in campo e cercavo di vincere. E' chiaro che il derby lo sentivi un po' di più perchè c'era una tensione generale in città ma era una partita come le altre, da vincere sperando di riuscirci per prendere i punti necessari".  Derby più importante: "E' stato quello del '61-'62 perchè il Milan aveva iniziato male, l'Inter bene e dovevamo giocare il derby. In molti ci davano per spacciati, tanti scommettevano su quanti gol avremmo preso, invece finì 3-1 per noi e la nostra stagione svoltò".  Giocare con Ibra: "Magari, significa che sarei giovane anche io. Ho giocato anche con grandi attaccanti e ho dato il mio massimo sempre. Abbiamo fatto sempre grandi cose". Su Pioli: "Quando hanno cominciato a dire che stavano per cambiare allenatore, il Milan ha iniziato a vincere e si sono rimangiati tutto. Penso che Pioli sia contento per questo. Se lo merita, ha fatto bene, ha ingranato, ora deve solo continuare così". Pronostico: "Non sono mai riuscito a fare i pronostici. Ho raccontato come andò a finire un derby dove scommettevano quanti gol ci avrebbero fatto e abbiamo vinto. E questo è indicativo: non si può far niente prima. Per fortuna del calcio. Bisogna aspettare che l'arbitro fischi il calcio d'inizio". Fonte Foto: Twitter Vivo Azzurro