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Rizzoli: “Non esistono stop per gli arbitri. Rigore alla Lazio? Paga il braccio molto largo”

08.04.2019 | 15:11

In Lega un’importante giornata d’incontri tra arbitri e club. Tanti argomenti trattati dal designatore Rizzoli che ai microfoni dei media ha dichiarato: “Ci vuole più professionalità e non intendo solo le capacità degli arbitri e dei VAR, serve un utilizzo di personale più professionalizzato. Fabbri e Abisso? Non esistono gli ‘stop’ di cui si parla. Per quel che riguarda la decisione in Lazio-Sassuolo il difensore ha il braccio che non fa un movimento congruo. Non conta se il pallone ha colpito prima un altra parte del corpo. Paga il braccio molto largo”. Sulla possibile prova Tv a Mandzukic in Juventus-Milan: “Il VAR può intervenire quando c’è violenza, fosse stato ritenuto necessario ci sarebbe stata l’interruzione del gioco e il cartellino rosso”. Infine sull’interpretazione del fallo di mano: “Ci deve essere distinzione tra intenzione e volontarietà per differire da quello che è l’atteggiamento del difensore. Se parliamo di intenzione le cose sono due: quando il difensore marca allora si tende a non punire, mentre se un difendente ha l’intento di impattare la palla col corpo allora si tenterà a punire. Il braccio largo? Nel regolamento c’è scritto che non si deve aumentare il volume del corpo”.

Foto: Sito FIGC