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Da Robben a Salibur passando per Ciciretti: i migliori esterni offensivi in scadenza di contratto

15.11.2017 | 23:49

Gennaio si avvicina e in questa sede analizzeremo i profili più interessanti, divisi per ruolo, nell’ambito dei calciatori in scadenza di contratto il prossimo giugno. Possibili occasioni low cost in vista della sessione invernale, ma soprattutto – in assenza di novità sul fronte rinnovo – stuzzicanti parametri zero per la prossima estate. Oggi è la volta degli esterni offensivi.

ARJEN ROBBEN (Classe 1984) e FRANCK RIBERY (Classe 1983) [Bayern Monaco]

Due campioni del loro calibro non hanno certo bisogno di presentazioni, avendo contribuito a scrivere gran parte degli ultimi 10 anni di storia bavarese. Va però fatto un distinguo: mentre l’olandese, di un anno più giovane, pur condizionato da continue noie fisiche è riuscito a mantenere dei livelli di continuità accettabili, dal punto di vista dell’impiego, non può dirsi la stessa cosa per il francese che per il quarto anno di fila si ritrova alle prese con un brutto infortunio. E le ultime parole di Rummenigge in merito al futuro di Franck sono state alquanto sibilline.

 

JONATHAN BAMBA (Classe 1996, St.Etienne)

Il St.Etienne lo aveva messo fuori rosa, alla luce del perdurante diniego a prolungare l’accordo in scadenza. Ultimamente però le parti si sono riavvicinate, tant’é che lo specialista della Francia Under 21 è tornato a disposizione, venendo nuovamente impiegato dall’ormai ex Oscar Garcia. Accostato a numerosi club europei, anche italiane, è destinato al salto di qualità a prescindere dall’attuale situazione contrattuale.

 

BERNARD (Classe 1992, Shakhtar Donetsk)

Ai tempi dell’Atletico Mineiro sembrava un progetto di crack, sul punto di esplodere definitivamente. Ci scommise su lo Shakhtar “do Brasil”, ma in Ucraina il talento carioca non ha avuto grande fortuna con Mircea Lucescu. In quest’ultimo anno e mezzo Paulo Fonseca lo ha progressivamente rilanciato, le aspettative rispetto ad inizio carriera sono inferiori ma a zero sarebbe un colpo per tanti.

 

YANNIS SALIBUR (Classe 1991, Guingamp)

In estate sembrava sul piede di partenza, segnalato anche sul radar di società italiane ma soprattutto a un passo dal St.Etienne. Alla fine però è rimasto tra le file dei les rouge et noir. Prolungamento quasi da escludere, perché per la scheggia di Saint-Denis vale più o meno lo stesso discorso fatto per Bamba: nel suo futuro può, deve esserci un club di maggior cabotaggio.

 

AMATO CICIRETTI (Classe 1993, Benevento)

Dopo aver trascinato i sanniti al doppio salto di categoria, il folletto campano sta dando risposte importanti anche in Serie A: al netto dell’infortunio ormai archiviato, tra i pochi a salvarsi dal grigiore generale: due gemme i gol in trasferta contro Samp e Juve. Vigorito spera di blindarlo e sta lavorando in tal senso, ma le prospettive di classifica vanno tenute in considerazione.

AMIN YOUNES (Classe 1993, Ajax)

Ottimo rapporto qualità-carta d’identità, il ventiquattrenne nazionale tedesco, trasferitosi ad Amsterdam nell’estate del 2015, sta facendo bene anche con la maglia dei Lancieri che, al di là dei discorsi sul rinnovo da sviluppare, per cautelarsi intanto dovrebbero esercitare l’opzione per prolungare di un anno l’attuale accordo dell’ex Gladbach.

Tra gli altri si segnalano Alessio Cerci (Classe 1987, Verona), Balazs Dzsudzsak (Classe 1986, Al-Wahda), Bryan Ruiz (Classe 1985, Sporting Lisbona), Adrian Stoain (Classe 1991, Crotone), Mauricio Tevez (Classe 1996, Newell’s Old Boys) e Joaozinho (Classe 1988, Krasnodar).

Foto: The Sun-sito ufficiale Benevento-L’Equipe