Robertson: “Cosa temo del Napoli? Ancelotti. La mia caviglia fa ancora male, ma sono disponibile”

Andy Robertson, terzino sinistro del Liverpool, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della gara con il Napoli: "La mia caviglia? È migliorata. Mi fa un po' male, ma posso gestirla durante la partita. Viste tutte le partite che abbiamo giocato abbiamo tutti qualche acciacco, però mi sento bene. Prendiamo e facciamo tanti gol? Alcune reti concesse sono stati ottimi gol, è importante cercare il clean sheet, che aiuta anche gli attaccanti a fare il loro lavoro. Come gestiremo i tanti impegni? Soprattutto dovremo andare dai fisioterapisti. A parte gli scherzi, i tempi di recupero sono un po' più lunghi e gli allenamenti magari più blandi. Non abbiamo tanto tempo per riposare, magari facciamo mezz'ora di riscaldamento anziché dieci minuti. Vincere domani per riposare col Salisburgo? Non ci pensiamo. È ovvio che le cose potrebbero essere diverse con gli austriaci. Ma non sto pensando di vincere domani per non andare a Salisburgo. Voglio vincere perché voglio vincere, tra l'altro una qualificazione anticipata sarebbe la prima volta da quando sono qui. Cosa temo del Napoli? Ancelotti. Tatticamente sono ben preparati grazie a lui, e poi hanno ottimi giocatori. Però noi possiamo creare problemi a qualsiasi squadra. Dobbiamo essere al 100% domattina, solo così possiamo vincere contro qualsiasi avversario, anche il Napoli. Cercheremo di rendere i tifosi fieri della nostra prestazione, vincere domani sarebbe molto importanti. Vinciamo e giochiamo male? Io ci credo poco. So che c'è chi ha detto che abbiamo trovato dei modi furbi di vincere. A volte abbiamo giocato bene, ma in maniera diversa. Col Tottenham siamo stati incredibili, con Aston Villa e Crystal Palace abbiamo dovuto faticare. Ma abbiamo 37 punti, ci si può accontentare. Poi la perfezione è un obiettivo, anche se impossibile da raggiungere. La prima cosa è cercare di subire meno gol. E poi magari cercare di ottenere vittorie più facili per fare stare più tranquilli i tifosi negli ultimi minuti". Foto: AS