Robinho condannato per stupro, le motivazioni: “Dispregio per la vittima”
Robinho, attaccante brasiliano attualmente in forza al club turco del
Sivasspor, è sempre al centro del ciclone a causa del suo comportamento poco consono fuori dal campo. Infatti, il 23 novembre 2017, l'ex Santos, Milan e Manchester City, è stato condannato a nove anni di carcere per violenza sessuale ai danni di una ragazza albanese. Il fatto sarebbe avvenuto in un locale milanese, ma ora si conoscono anche le motivazioni dei giudici della nona sezione del Tribunale di Milano:
"Si deve dare rilievo particolarmente negativo ai toni e alle espressioni utilizzate nel commentare gli eventi, nel descrivere la ragazza con epiteti umilianti e termini spesso crudi e sprezzanti, segni inequivocabili di spregiudicatezza e quindi di consapevolezza di una futura impunità; tale consapevolezza ha indotto gli imputati persino a ridere più volte dell’accaduto, evidenziando così un assoluto dispregio per la condizione della vittima, esposta a ripetute umiliazioni, oltre che ad atti di violenza sessuale mediante abusi particolarmente invasivi, e con un’assoluta sopraffazione fisica della vittima". Foto: Sivasspor Twitter