Robinho: “Ibra è arrogante in senso buono. A Madrid, Beckham stava sempre coi brasiliani”

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Intervistato dal quotidiano spagnolo MARCA, il brasiliano Robinho, ha ripercorso alcune tappe fondamentali della sua carriera. Partendo proprio dalla sua esperienza al Milan, ha dichiarato: "Ibrahimovic diceva che aveva convinto il Milan a firmarmi: 'Sei qui grazie a me'. È arrogante? Sì, ma in senso buono. È solo fiducia, e fiducia nel proprio talento. Per me è tutto ciò che un attaccante dovrebbe essere: uno showman e un vincente. Una volta in allenamento Ibra ha sfidato Gattuso a un combattimento di jiu-jitsu. Chi ha vinto? Zlatan vince sempre". Ha poi ricordato l'origine della sua carriera, il Santos, che lo acquisto su consiglio di Pelé: "So che alcune persone si aspettavano che vincessi il Pallone d'Oro. Quando Pelé parla di te, la gente ascolta. Quando poi venne il Madrid, vidi che avevano un folto gruppo di brasiliani in organico e l'allenatore era Vanderlei Lussemburgo. Beckham stava sempre con i brasiliani. Faceva parte del nostro gruppo. Gli spagnoli erano gelosi perché parlava più portoghese che spagnolo, così ha finito per passare più tempo con noi".
Foto: Goal.com