Rodri: “Ho vinto per la mia costanza. L’errore è stato dare attenzione a un club che ha deciso di non partecipare”
12.11.2024 | 12:08
In un’intervista rilasciata a COPE, Rodri, centrocampista del Manchester City e recente vincitore del Pallone d’Oro, ha condiviso le sue riflessioni sul prestigioso riconoscimento e sui progetti futuri. Ha sottolineato l’importanza del premio, evidenziando il valore che le persone gli attribuiscono.
Il Pallone d’Oro ti cambia la vita?: “Luis Enrique ci ha detto ‘pensi che un Mondiale possa cambiarti la vita?’… vincere un Pallone d’Oro cambia qualcosa in te, non cambia quello che pensi, ma sì cambiare ciò che le persone vedono in te”.
Come hai preparato il discorso?: “Non avevo nulla di preparato. Due giorni prima del gala mi ha detto “sii preparato a quello che potrebbe succedere, anche se sappiamo cosa c’è”. Gli ho detto che avrei applaudito. Poi ho pensato ‘e se vinco non ho niente di preparato’. Il mio agente mi ha detto di non preparare nulla, di renderlo naturale. Poteva andare male ma è andata bene. La mia mentalità era quella di andare via anche se non avrei vinto”.
Sapevi qualcosa?: “A me e a chi mi circondava sono arrivate delle voci, ma senza certezza. Non credevamo a nulla e abbiamo detto che saremmo andati lì. Speravo che, quando ero con le stampelle, qualcuno mi dicesse qualcosa perché questo mi spaventava. È stata una giornata curiosa, da cima a fondo”.
Ti ha fatto male il fatto che Madrid non ci fosse?: “No, per niente. Una volta vinto, sarà il momento di divertirmi con la mia famiglia. Non penso alle persone che non sono venute e non hanno voluto godersi il gala. È meglio che ci siano tutti, è tutto pieno di bambini e sarebbe stato bellissimo, ma non da parte mia”.
Perché l’hai vinto?: “Penso per la costanza, che è la cosa più difficile nel calcio. Il giocatore più coerente ero io; forse non con picchi più alti ma regolari. Non avrei mai pensato di poter ripetere una stagione come quella scorsa perché tanti momenti devono succedere; vinci con la tua squadra, sii decisivo… Avevo un livello molto simile o migliore”.
Sei diverso da tutti i calciatori: “Sono trasparente, questo mi ha portato dove sono. Non farò Twitter o Instagram. Morata mi ha detto se avessi i social network avresti il Pallone d’Oro. Gli ho scritto dicendo ‘Guarda, un Pallone d’Oro senza avere i social network”.
Ti ha fatto male che i giornalisti spagnoli pendessero dalla parte di Vinicius? : “Spero che quello che dicono sia perché lo sentono davvero, ma vedo che siamo un paese particolare. Puntiamo più al nostro club che al nostro Paese e questo non accade in altri Paesi. Ma ho sentito l’affetto di tante persone di tanti club”.
Ti sei perso le congratulazioni di Vinicius? : “Tutti i club spagnoli dovrebbero congratularsi con me e non lo fanno. Tengo alla mia famiglia, al mio club, avrebbero le loro ragioni; Non l’avrei fatto in quel modo e non c’è bisogno di pensarci ulteriormente. L’errore è dare così tanta attenzione ad un club che non ha deciso di partecipare”.
Foto: X Ballon D’Or