ROKO SIMIC, IL FIGLIO D’ARTE CHE FA SOGNARE SALISBURGO
Il
Salisburgo è considerato alla pari di una 'fabbrica di attaccanti d'élite' e a ragione: non c'è dubbio sul fatto che gli austriaci siano tra i più bravi a far crescere le loro giovani punte. L'esempio lampante è ovviamente Erling
Haaland, ma non è l'unico ad aver avuto successo indossando la maglia biancorossa. E nella notte di Champions di Lisbona ha brillato il talento di Roko
Simic, attaccante classe 2003 autore di un gol e un assist nella vittoria per 2-0 contro il
Benfica. Roko
Šimić è una punta centrale molto dinamica. Il classe ‘03 è dotato di buone capacità balistiche ed è anche in grado di proteggere la palla e fare sponde in favore dei propri compagni. Abile nel gioco aereo grazie alla sua statura longilinea, però sa anche attaccare la profondità. Simic è già stato inevitabilmente soprannominato 'Mini Haaland', anche se le sue caratteristiche sembrano essere più simili a Vlahovic. Alto 190 cm e dotato di un primo tocco importante, è la precisione con entrambi i piedi sottoporta a distinguere il figlio d'arte dai suoi coetanei. Figlio di Dario Simic, ex difensore di Inter, Milan, Monaco e primo croato a collezionare 100 presenze in nazionale. Nato a Milano durante l’esperienza col Milan del padre, il primo incontro col calcio di Roko Simic è avvenuto al ritorno della famiglia in Croazia con l’iscrizione nelle giovanili della
Dinamo Zagabria: tuttavia, quando aveva 10 anni è stato lasciato andar via dal club che non credeva nelle sue potenzialità. Simic si è poi trasferito al
Kustosija, famoso per aver allevato i figli di una serie di grandi calciatori croati, prima del passaggio alla
Lokomotiva Zagabria nel 2015. Di lui si sapeva poco fino all’inizio della stagione 2020/2021, quando ha debuttato a 16 anni nella sconfitta per 6-0 contro la Dinamo. Il 17 luglio 2021 viene presentato come nuovo acquisto del Salisburgo che lo acquista per 4 milioni battendo la concorrenza proprio della
Dinamo Zagabria. Il 20 ottobre fa il suo debutto con i
Die Mozartstädter, subentrando al posto di Noah
Okafor nel match valevole per il girone di Champions League vinto 3-1 contro il
Wolfsburg. Quattro giorni dopo debutta in
Fußball-Bundesliga prendnedo il posto di Karim
Adeyemi in occasione del match casalingo contro il
Sturm Graz (4-1). Dopo altri tre giorni arriva l’esordio in Coppa d’Austria dove disputa tutto il secondo tempo dell’ottavo di finale vinto in casa del
St.
Pölten (0-3). a sua esplosione è avvenuta a metà settembre del 2021 con 7 reti realizzate in 5 partite (compresa una doppietta contro il Lille in UEFA Youth League). Ha segnato anche una tripletta con l'Under 21 croata contro l'Azerbaigian e il record di 6 marcature nelle prime 5 apparizioni lo ha accostato a Mario
Mandzukic, di cui è considerato l'erede.
"Roko è un attaccante vero, ha in sé la forza di Mandzukic, ma io sono un perfezionista e so che deve migliorare", ha detto suo padre, Dario, ai microfoni di 'Sportske Novosti' lo scorso ottobre
"Su cosa deve lavorare? Vorrei che migliorasse nella mentalità e nella velocità". Poi il trasferimento in Svizzero, allo
Zurigo, per farsi le ossa e mettere minuti nelle gambe. Nella sua esperienza durata da gennaio a giugno 2023, Simic mette a segno 4 gol e fornisce un assist in 16 presenze (per la maggior parte da subentrato, collezionando in totale 488'). Ora il Salisburgo punta su di lui. Nelle prime sette partite di Bundesliga (5 da titolare), Simic ha messo a segno 2 gol, entrambi nella vittoria per 2-0 contro il
Rapid Vienna. E ieri si è presentato alla grande in Champions League rispondendo presente alla prima da titolare nella massima competizione europea: 1 gol, 1 assist e migliore in campo nel 2-0 rifilato in trasferta al Benfica. A Salisburgo c'è un nuovo talento: Roko Simic. Foto: Instagram Simic