Roma, esame Champions per sfatare il tabù Porto. E quella sfida dal sapore di derby…
Esame
Porto per la
Roma. I giallorossi di
Di Francesco domani sera se la dovranno vedere con i lusitani nell'andata degli ottavi di
Champions League. L'avversario è ostico, non soltanto per il peso specifico e la caratura degli interpreti, ma anche e soprattutto per i precedenti: contro i
Dragoes, in competizioni europee, la
Roma non ha mai vinto (due pareggi e due sconfitte il bilancio). L'incontro più recente risale ai preliminari di
Champions del 2016-17 e si risolse con un fragoroso tonfo all'Olimpico che costò la retrocessione in Europa League. Stesso destino anche nella stagione 1981-82: allora i giallorossi furono eliminati dal Porto agli ottavi di finale nella
Coppa delle Coppe. Domani sera, dunque, servirà la miglior
Roma possibile per reggere l'urto di una squadra esperta e abituata a giocare in certi palcoscenici, guidata tra l'altro da un vecchio "nemico" del popolo giallorosso: quel
Sergio Conceiçao che tra il '98 e il 2000 imperversava sulla fascia destra della
Lazio di Eriksson. Due anni e mezzo in biancoceleste impreziositi da uno scudetto, una Coppa delle Coppe, una Supercoppa europea, due Coppa Italia e una Supercoppa italiana. I precedenti da giocatore contro i giallorossi, però, non sorridono al tecnico lusitano: 2 vittorie, 3 pareggi e 4 sconfitte, distribuite tra Lazio, Parma e Inter, nelle 9 sfide complessive contro i giallorossi. Ad infiammare la gara ci ha pensato proprio
Conceiçao, che in conferenza stampa ha punzecchiato
Francesco Totti:
"Forse non gli sono simpatico perché ho vinto sei titoli in due anni con la Lazio". La sfida - dal sapore di derby - è stata lanciata...
Foto: Twitter ufficiale Champions League