Romero: “Juve? Un sogno, voglio la Champions e la Nazionale. CR7 e Dybala fortissimi, ma Belotti…”
Cristian Romero, giovane
difensore argentino in forza al
Genoa, ha rilasciato un'intervista al
Corriere dello Sport toccando diversi argomenti:
"Da ragazzo volevo diventare un calciatore professionista e ci sono riuscito. Adesso sogno di giocare in Champions League in uno dei 4 club più importanti al mondo: la Juventus, il Real Madrid, il Barcellona o il Manchester United. E poi di far parte della Seleccion argentina, anche se so che è difficile perché lì c’è Otamendi, uno dei migliori al mondo. La Juve mi ha già prenotato? Non lo so... Io non mi occupo di mercato e il mio primo pensiero è il Genoa. Al termine del campionato mancano tante partite e voglio continuare a giocare così, poi parlerò con dirigenti e con il mio agente. (smentita di rito, ma l'operazione è già completata come raccontato in esclusiva) In Argentina ho sempre giocato a quattro dietro, ma non ho avuto difficoltà neppure a tre. Sinceramente non ho preferenze: io mi adatto, basta... essere in campo. Il rinnovo del contratto? Sono felice di questo rinnovo che è una dimostrazione di grande fiducia e adesso sta a me confermarmi sul campo. Rinnovo a parte, qua mi hanno trattato bene fin dal primo giorno: mi hanno voluto, curato e dato tante dimostrazioni d’affetto. L'esordio contro la Juve? Fu un’emozione fortissima: in testa mi iniziarono a passare mille cose ed ero davvero felice, è stato bellissimo. Com'è stato affrontare Cristiano Ronaldo? Tanta gente mi ha fatto questa domanda, ma io ho un carattere tranquillo e quando gioco non penso a chi ho davanti. Ronaldo è uno dei migliori al mondo, Dybala è fortissimo e la Juventus è una grandissima squadra. Io però mi concentro solo sul dare il massimo. Belotti è quello che mi ha dato più fastidio: si muove molto e fisicamente è forte. Genoa-Juve del 17 marzo? Sarebbe molto bello segnare un gol alla Juventus. Speriamo di giocare dall’inizio e di riuscirci. Con le voci di mercato sono abituato a convivere perché quando ho ero nel Belgrano dicevano che mi seguivano l’Atletico Madrid, la Juventus e il Genoa. Allora, confesso, mi fece effetto perché iniziai a pensare a cose che per un ragazzo di 18-19 anni sono grandi... L’errore che ho commesso in passato non lo ripeterò: adesso penso solo al Genoa e a far bene in campo. Il resto lo vedremo. Credo di essere cresciuto molto rispetto alla gara d’andata. Ho giocato tante partite, ho più fiducia in me e non penso che il mio rendimento sarà disturbato dal fatto se vado o non vado alla Juventus. Io sono qui, nel Genoa. In campo voglio dare tutto quello che posso per i miei compagni. Alla prossima estate manca tanto e non penso a quello che accadrà". Foto: Genoa sito ufficiale