Ronaldo: “Entro due anni la Juventus vincerà la Champions League”
30.07.2019 | 09:43
In una lunga intervista per Marca dopo aver ricevuto il premio “Marca leyenda”, Cristiano Ronaldo ha parlato di numerosi argomenti: il suo passato al Real, la Juventus, Sarri e, soprattutto, la Champions League, sogno dei bianconeri che, secondo il portoghese, verrà realizzato entro massimo due anni: “Lo scorso anno ho lasciato il Real Madrid perché avevo bisogno di nuove motivazioni dopo aver vinto tutto, necessitavo un cambiamento perché posso ancora dare tanto: a me, ai tifosi, alla Juve e so che sarà così. Mi sento motivato, mi piace quello che faccio. Ovviamente ciò ch emi piace fare di più è vincere titoli, l’anno scorso grazie a Dio ne sono arrivati tre: Supercoppa, Serie A e Nations League col Portogallo, quindi è stato un grande anno. Il mio museo è pieno e se non c’è spazio ne creo altro per quelli che arriveranno. Un trofeo è un trofeo, come dico sempre ai miei amici, non posso toglierne neanche uno, ci dev’essere spazio per tutti: Pallone d’Oro, miglior giocatore, miglior goleador, Pichichi, qualunque sia. Vincere il Marca Leggenda è un trofeo importante che solo i più grandi hanno vinto e quindi doveva esserci Cristiano. Dopo quanto fatto nella mia carriera, soprattutto nel Real Madrid, è un orgoglio riceverlo e voglio ringraziare Marca per avermi dato questa opportunità di riceverlo qui a Madrid, sono contento di tornare qui in Spagna”.
Il portoghese ha poi parlato del suo nuovo ruolo alla Juventus e della fine della sua carriera: “Sarri ha detto che avrò libertà ma ovviamente non sarà così perché c’è un concetto di squadra e ho i miei compiti: coprire gli spazi, tenere palla. Farò lo stesso fatto nel Real o nel mio primo anno alla Juve o nel Portogallo. Difendo, chiudo gli spazi, un attaccante però con compiti difensivi, solo così una squadra può vincere cose importanti. Continuare fino a 40 anni? Non sono per nulla preoccupato perché dipenderà tutto da come mi sento, dalle mie motivazioni, perché fisicamente non sarà mai un problema. Fino ai 40 anni devi trattare bene il tuo corpo, ma l’aspetto principale è psicologico. Spero non cambi nulla fino ai 40 anni. La vita è così, tutto ha un inizio e una fine e Cristiano logicamente non durerà tutta la vita, ma mi sento abbastanza forte da continuare per fare cose importanti”.
Sulla Champions, vero obiettivo dei campioni d’Italia: “E’ sempre l’anno della Juventus, del Real, del Barcellona, ma la Champions la vince solo una. Ti faccio l’esempio del Barcellona: quanti soldi ha investito negli ultimi 5 anni senza vincere la Champions? Non funziona così. La Juventus si è rinforzata molto bene e come ogni anno lotta per vincere, ma dipenderà da molti fattori: gruppo, momenti, infortuni, fortuna. Però come dico sempre la Champions non dev’essere un’ossessione. La Juventus la vincerà, se non quest’anno sarà il prossimo, massimo tra due anni per come lavorano. Ha tutto per vincerla. Buffon? Abbiamo parlato molto, è contento di essere tornato con noi, lo penso anche io perché è uno dei portieri migliori del mondo se non il migliore. Lui, Casillas, hanno fatto la storia del calcio. Sono felice di essere suo compagno di squadra perché è un uomo da 5 stelle”.
Nonostante abbia lasciato il Real, il rapporto con i suoi ex compagni e con la città è rimasto intatto: “Ho vissuto nove anni a Madrid, una parte importante della mia storia e non solo calcistica. Il passato non si cancella, per questo ho ancora casa qui, a volte vengo per l’hotel, la clinica, la palestra, ho anche amici qui. E’ una città che mi incanta sempre ogni volta che vengo. Non escludo di vivere qui. Il gruppo della Juventus è stato una sorpresa per me, è molto unito e mi trovo bene con tutti. E’ più facile con spagnoli e portoghesi, con loro parlo di più, ma sto bene con tutti. Marcelo è felice qui a Madrid, parlo molto con lui, con Casemiro, con Pepe e quando c’era Coentrao. Mi sono trovato bene con tutti. Marcelo è un ragazzo molto allegro e mi manca. Il Real ha investito molto e farà sicuramente una buona stagione, ma anche la Juventus lo ha fatto, abbiamo un grande gruppo. Ovviamente anche Hazard direbbe lo stesso del Real, io valorizzo sempre il mio spogliatoio, perché è competente”.
Spazio anche alla vicenda Neymar e al suo ruolo nella trattativa per DeLigt: “Il Barcellona è sempre forte, ha Griezmann e DeJong, così come l’anno scorso c’erano Coutinho e Dembélé. E’ sempre uno dei migliori club del mondo, come il Real con Jovic,Hazard,Mendy, anche la Juventus. Neymar? Mi trovo bene con lui, è un gran giocatore, si parla tanto di lui. Penso che resterà a Parigi e se non sarà così cercherà un posto dove essere felice ed esprimere il suo calcio, spero non subisca altri infortuni, mi piace vederlo giocare. Mi auguro questo per lui, a prescindere da dove giochi, che si diverta e che non si faccia male. Le favorite per la Champions? Sempre le stesse, a prescindere dagli acquisti. Real Mdrid, Barcellona, Atletico, Juventus, Bayern, Liverpool. Credo sia sempre così. Barcelona e Real investono tanti soldi, anche il City: sono le favorite, ma non sempre vincono i favoriti. Io fondamentale per l’arrivo di De Ligt? Non credo. Dopo la finale di Nations League ho fatto un commento da calciatore come tutti fanno. E’ normale perché ha 19 anni e lascia tutto nel campo. Non ho mai influenzato un allenatore o un dirigente sugli acquisti. Ma sono contento che sia qui con noi”.
Foto Twitter Marca