Ronaldo: “Questa emergenza mostra quanto siamo piccoli e vulnerabili”

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Intervenuto in diretta Instagram con diversi ex-compagni di squadra come Roberto Carlos, Luis Figo, David Beckham Bobo Vieri, Iker Casillas, e con il presidente della FIFA, Gianni Infantino, l'ex-stella brasiliana Ronaldo ha raccontato come sta vivendo l'emergenza: "È dura. È ancora presto anche se diminuisce. Bisogna tener duro, stare a casa, non uscire, tenere le distanze. È una questione di rispetto per le persone che soffrono, per i medici che sono veramente degli eroi. È una guerra. Vogliamo tornare a vedere il calcio ma è ovvio che oggi la salute è la priorità. Conta solo la salute. Bisogna seguire le raccomandazioni. Ciò ci mostra come siamo piccoli e vulnerabili e quanto è globale il mondo. Dobbiamo vivere e riaprirci dopo questa chiusura. Il calcio tornerà a dare gioia e darà risposte. Farà tornare le persone a stare insieme. Sono a Madrid, non sono riuscito a partire. La mia ragazza è partita una settimana prima della chiusura delle frontiere e non sono riuscito a raggiungerla ma bisogna fare questo sacrificio. Fare la nostra parte." Con Beckham, ha affrontato il tema della ripresa dei campionati: "Abbiamo parlato in Liga. Il 26 ricominceremo a lavorare per i bilanci e ci vorranno almeno altre 2 o o 3 settimane. Forse fino a agosto." Con Vieri, ha ricordato il campo, seppur con qualche rimpianto: "Abbiamo giocato solo una decina di partite, mi spiace molto cavolo!" Con Infantino, infine, ha ricordato la finale di Coppa UEFA del 1998, contro la Lazio: "Quella è stata una bellissima partita, una bellissima finale: la Lazio aveva una squadra incredibile, abbiamo davvero fatto una vittoria storica. La rivedo ogni tanto, è davvero troppo una bella partita."   Foto: Mirror