RONDON, FORZA FISICA E SENSO DEL GOL: IL WEST BROM VOLA CON EL REY SALOMON
Nella sedicesima giornata di Premier League, oltre al Chelsea di Antonio Conte, ormai davvero inarrestabile dopo le dieci vittorie consecutive conquistate, a brillare è stato il West Bromwich Albion trascinato da un Salomon Rondon in versione super. L'attaccante venezuelano, alla sua seconda stagione nel campionato inglese, si è letteralmente scatenato mettendo a segno un'inedita tripletta. A farne le spese è il malcapitato Swansea che, in pochissimi minuti e dopo un primo tempo privo di emozioni, si vede infilare per ben tre volte: dal 50' al 63', a Rondon basta meno di un quarto d'ora per sbloccare il match, raddoppiare e mettere in ghiaccio il risultato. Il pubblico presente al "The Hawthorns" è ai suoi piedi. Ma El Rey Salomon non è nuovo a questo tipo di imprese, nel corso degli anni si è spesso reso protagonista con marcature pesanti e di pregevole fattura. Rondon nasce a Caracas il 16 settembre del 1989, inizia a giocare per strada e un giorno viene notato dall'Aragua che, nel 2006, decide di tesserarlo. Rondon fa il suo debutto nella Primera Division venezuelana l'8 ottobre dello stesso anno nel match contro il Carabobo. Trova il suo primo gol tra i professionisti contro il Caracas, a poche giornate dal termine della stagione.
L'attaccante cresce notevolmente, mette in evidenza tutte le proprie doti fisiche (altezza 1,86 m), atletiche e tecniche. Infatti, nonostante la considerevole statura, riesce a destreggiarsi con padronanza palla al piede. Nell'estate del 2008, dopo aver attirato le attenzioni di diversi club europei, viene acquistato dal Las Palmas, compagine spagnola militante in Liga Adelante, facendo il proprio debutto il 16 agosto in una gara amichevole contro la formazione del Barcellona B. L'esordio in campionato avviene contro il Deportivo Alavés. Quasi un anno dopo il suo arrivo, il 2 settembre 2009, segna il primo gol in Coppa del Re, contro il Cadice, diventando così il più giovane marcatore straniero di sempre del club delle Isole Canarie. In totale, in due annate, colleziona 36 presenze e 10 gol. A quel punto arrivano le prime convocazioni in Nazionale, José Salomon Rondon risponde presente e partecipa alla Copa America 2011. Durante il torneo realizza una rete contro il Paraguay, La Vintotinto si classifica al quarto posto. Il 19 luglio 2010 si presenta il Málaga che lo preleva sborsando la cifra di 3,5 milioni di euro. Con gli andalusi trova il primo sigillo esattamente due mesi dopo, nella sconfitta casalinga contro il Siviglia. Dopo 67 apparizioni condite da 25 reti, Salogol, sbarca in Russa. Il Rubin Kazan investe su di lui, al Málaga vanno 10 milioni di euro. Il 20 settembre 2012 segna la sua prima doppietta in Europa League proprio contro un'italiana, l'Inter.
La sua esperienza nel campionato russo continua con la maglia dello Zenit San Pietroburgo, stavolta il costo dell'operazione è di 18 milioni. Con Luciano Spalletti in panchina, Rondon si esalta e trascina i suoi nelle vesti di protagonista. Dopo poche settimane dal suo arrivo, va a segno in Champions League contro il Borussia Dortmund. Nell'estate del 2015, conclude l'ennesimo biennio conquistando il titolo di campione di Russia e si trasferisce oltremanica, al West Bromwich Albion. I The Baggies lo acquistano per 17 milioni, una mossa di mercato onerosa quanto significativa. Il venezuelano firma un contratto di quattro anni, il 29 agosto seguente trova la prima gioia in maglia biancoblu contro lo Stoke City. La scorsa estate partecipa all'edizione della Copa America Centenario con il Venezuela, al ritorno dalle vacanze dimostra ulteriore senso del gol e una maturità degna di nota. Dopo un avvio non proprio brillante, il West Brom è tornato a correre e vola ad ali spiegate. Il tecnico Tony Pulis, nel frattempo, ha scacciato via le critiche e i fantasmi, la classifica parla chiaro: settimo posto a quota 23 punti, appena quattro in meno dello United di Mourinho. Ma con un Rondon in versione super, è davvero tutto più semplice.