Rrahmani: “Un privilegio giocare per il Kosovo. Nella mia infanzia c’è stata la guerra”

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Amir Rrahmani si è raccontato ai canali ufficiali del Napoli, svelando tanti particolari sulla sua vita: “Sono nato a Pristina, in Kosovo, il 24 febbraio del 1994. Quando ero piccolo non avevo la passione per il calcio perché c’erano altre cose più importanti. Siamo andati in Irlanda e siamo stati lì circa un anno e dopo quando è finita la guerra siamo tornati di nuovo in Kosovo. Da quel momento mio padre mi ha fatto iniziare a giocare a calcio. Ho iniziato a giocare quando avevo 8 anni in una scuola calcio che si chiamava Kosova Pristina. Non ricordo tanto, ma i miei ricordi erano tutti belli, non pensavo alla guerra. Io non ho perso nessuno della mia famiglia e mi sembrava interessante iniziare qualcosa di mai fatto fino a quel momento. A 17 anni ho giocato in prima squadra che giocava in Serie B, però a quell’età era tanta roba giocare con la prima squadra. Dopo un anno sono andato a giocare in una squadra di Serie A in Kosovo e dopo 2 anni sono andato in Croazia dove sono stato 4 anni e poi sono arrivato in Italia. Tutto il tempo mi dividevo tra calcio e scuola, andavo bene a scuola. A calcio avevo tanti amici che forse non avevo a scuola e sono molto felice che è andata bene perché non era facile cambiare sempre squadre, paesi e culture diverse. Quindi è andata bene. Quando ero più giovane non avevo un obiettivo, per quelli che sono nati in Kosovo non è facile. Pochi sono usciti fuori e siamo fortunati. Dopo 5 anni che la Uefa e la Fifa hanno accettato il Kosovo e permesso di poter giocare le competizioni internazionali, io sono stato tra i primi ad accettare perché prima ero in Albania. Quindi è stato un privilegio per me e una cosa inspiegabile". Sulle sue esperienze italiane: "Dopo l’anno a Verona, dopo 6 mesi mi è arrivata l’offerta del Napoli che subito ho accettato e dopo un anno sono venuto qua a Napoli e sono molto felice perché è una squadra che gioca sempre a livelli alti e cerca sempre di vincere ogni partita o competizione. Napoli come città è molto bella, ci sono molte cose da fare o da visitare. A me piace molto scoprire le storie della città e il passato. E’ una città meravigliosa. Voglio continuare così perché è solo l’inizio di Amir Rrahmani. Penso che posso dare ancora di più e speriamo che tutto andrà bene". FOTO: Twitter Napoli