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Rugani: “Fortunato ad aver giocato con i migliori difensori del mondo. De Ligt? Un amico, avevamo un ottimo rapporto”

24.09.2024 | 11:11

Daniele Rugani, difensore di proprietà della Juve oggi all’Ajax per una stagione, si è raccontato sui canali ufficiali del club di Amsterdam. Il classe ’94 ha parlato dell’importanza di aver condiviso lo spogliatoio con campioni del calibro di Bonucci, Barzagli e Chiellini, e del gran rapporto costruito negli anni con De Ligt, centrale di difesa ancora nel cuore dei tifosi olandesi.

Sulla BBC: “Essere un bravo difensore è una questione di mentalità. Per me un difensore deve essere pronto al pericolo e temere di subire gol. Ho avuto la fortuna di giocare con una delle migliori difese al mondo degli ultimi anni, ovvero la BBC: Barzagli, Bonucci, Chiellini. Con ovviamente Buffon alle loro spalle. Quando arrivai alla Juve la prima volta avevo vent’anni, e scendere in campo al loro fianco è stato meraviglioso. Come anche in allenamento, quando ho avuto l’occasione di imparare dai migliori”.

Su De Ligt: “Ho giocato con lui circa tre anni. È un mio amico, alla Juve avevamo un bel rapporto. È veloce, forte e con un grande tackle. È anche molto sveglio. Ci ha anche fatto un gran gol quando giocava qui… All’andata ad Amsterdam avevamo incontrato una atmosfera fantastica anche se faceva molto freddo. Ricordo di avere avuto un problema all’inguine ma non potevo tirarmi indietro perché Chiellini non era disponibile. Inoltre per me era una grande occasione. Ci siamo sentiti di recente e si è detto felice per me, augurandomi una buona stagione”.

I migliori attaccanti con cui ha giocato: “Sono tanti, Dybala, Ronaldo, Higuain e anche Mandzukic”.

Sui difensori che hanno militato nell’Ajax: “Chivu ha vinto la Champions con l’Inter, aveva un grande piede ed era molto bravo sulle punizioni. Io ad esempio preferisco segnare di testa. Su punizione segnavo solo quando ero giovane. Ricordo anche Rijkaard, quando ero bambino avevo i dvd con i migliori giocatori al mondo e lui ovviamente non poteva mancare. Era forte e veloce. C’è poi Blind, una leggenda di questo club con una grande personalità. Lisandro Martinez? Di lui ricordo ovviamente la grinta, aveva il fuoco dentro. Era una gioia per il pubblico. Vertonghen era un altro molto bravo sulle punizioni. Un difensore molto interessante fu anche de Boer. Non molto veloce ma con una grande qualità e una grande mira. Era come avere un centrocampista in difesa. Timber è forse quello meno difensivo, a lui piace lanciarsi in attacco. È bravo a fare gli assist”. 

Foto: X Ajax