Rugani: “Ritorno alla Juve? Per Motta non rientravo nel progetto, non credo abbia cambiato idea”
In un'intervista rilasciata a
La Gazzetta dello Sport, Daniele
Rugani racconta il suo addio alla
Juventus in estate spiegando la scelta del club di cederlo all'
Ajax. Parla poi del suo futuro e apre una parentesi sul suo attuale allenatore, Francesco
Farioli. Su Juve e Ajax:
"Spero mi guardino tutti, non solo quelli della Juve ma anche quelli degli altri club: compresa l’Ajax. Sto facendo bene e sogno di tornare anche in Nazionale. Sinceramente, non ci penso. Ho digerito tutto, non porto alcun rancore nei confronti della Juve: i rapporti con il club sono ottimi. All’Ajax sto benissimo". Su
Motta:
"Thiago Motta con me è stato molto sincero e diretto al primo giorno di raduno: mi ha detto che non rientravo nel progetto tecnico. Talmente schietto, che non credo possa cambiare idea dopo pochi mesi. Uno può condividere o meno la scelta, però ho apprezzato la sincerità di Motta, è stato limpido e corretto con me. Sarebbe stato molto peggio vivere nel dubbio per due mesi. Peccato soltanto non avere avuto una possibilità in allenamento, a luglio ero infortunato. Sono contento così". Sulla cessione dopo il rinnovo:
"Sapevo che non era una garanzia di permanenza. Sarò sempre grato alla Juventus. Il futuro? Sono concentrato a disputare una gran seconda partite di stagione con l’Ajax, da protagonista. A giugno vedremo…". Su
Locatelli: "Sono in contatto con il mio amico Locatelli e sono contento che finalmente venga elogiato dopo tante critiche ingiuste: è un gran giocatore e ha il dna Juve. Il club ha attuato una rivoluzione totale in estate e quindi servirà tempo. Ma è normale che la gente si aspetti di più e voglia vedere sempre la Juventus in alto". Foto: X Ajax