Rui Costa: “In Italia quando la A era al vertice d’Europa. Le finali perse? Euro 2004 peggio della Champions 2005”
29.03.2022 | 10:54
Rui Costa festeggia oggi il suo cinquantesimo compleanno, e nel corso di un’intervista rilasciata al quotidiano portoghese Record ha ricordato alcune tappe della carriera, parlando anche dell’esperienza in Italia: “Ho sempre cercato di cogliere le opportunità che la vita mi ha dato con le unghie e con i denti. A 22 anni era arrivato in quel calcio che, negli anni ’90, era al vertice in Europa, per di più in un’epoca in cui non c’era ancora la sentenza Bosmann e quindi trasferirsi non era così facile come oggi. È stato un grande traguardo per me”.
Sul Pallone D’Oro: “Non ne ho idea di quanto ci sia andato più vicino. Penso che il mio Pallone d’Oro di oggi debba sia essere ricordato dai club in cui ho giocato, ed essere riconosciuto da loro come un grande professionista, che ha sempre dato tutto per la squadra. Il peggior momento della carriera? Senza dubbio Euro 2004, ho perso alcune finali come quella di Champions League nel 2005, ma quella era peggiore. Mi mancava questo titolo ed era così vicino. D’altronde dico con orgoglio che faccio parte di una generazione che è molto cambiata nella mentalità della Nazionale”.
Foto: Instagram Benfica