Ieri, nella quinta giornata della fase a gironi di Champions League, il Cluj ha battuto per 3 a 1 lo Sporting Braga, rimettendosi in corsa per la qualificazione agli ottavi di finale. Il mattatore della giornata è stato senza dubbio Rui Pedro Couto Ramalho. L'attaccante portoghese ha realizzato una tripletta che ha lasciato tutti a bocca aperta, soprattutto quelli che vedevano favorito il Braga. Rui Pedro nasce a Vila Nova De Gaia, comune portoghese situato nel distretto di Oporto, il 2 Luglio 1988; cresce calcisticamente nel Leverense, fino ad approdare, nel 2001, al Porto. Esordisce in prima squadra nel 2007 proprio con i "Dragões", non lasciando però il segno. Nel 2008 passa in prestito all'Estrela Amadora e nel giro di tre anni milita tra le file del Portimonense, Gil Vicente, Leixoes, ma rimane sempre di proprietà del Porto. Le ultime due esperienze, nonostante siano in Liga de Honra, la serie B portoghese, sono abbastanza positive per il giovane Lusitano, tanto da attirare le attenzioni del Cluj, che se ne assicura le prestazioni acquistandolo a titolo definitivo. In Romania non lascia mai veramente il segno come ci si aspetterebbe. Almeno fino a ieri. Si, perchè nell'ultima partita disputata Rui Pedro si è dimostrato un vero e proprio fenomeno, sbalordendo chi non credeva in lui (probabilmente in molti) e rilanciandosi anche nella classifica marcatori. Il Cluj può vantare una lunga lista di portoghesi in squadra, dato che ci sono nove giocatori Lusitani in rosa; Rui Pedro, però, è sicuramente quello che più salta all'occhio, andando a vedere le prestazioni degli altri negli ultimi anni. In Nazionale la storia del giocatore, per ora, si interrompe nel 2010, quando colleziona l'ultima presenza nella rappresentativa Under 21, arrivando a 19 gettoni conditi da 5 gol. Prima aveva militato in tutte le altre rappresentative di categoria, partendo dall'Under 16. Nel Campionato rumeno il Cluj, fino ad ora, è sesto, ben lontano dalla zona Champions, anche se manca ancora tanto alla fine. Rui Pedro ha totalizzato 10 presenze e 4 gol; non proprio un ritmo impressionante. L'anno precedente ha collezionato 13 presenze, senza, però, trovare la via del gol. Dopo l'ultima prestazione, quindi, i club europei monitoreranno sicuramente con più attenzione l'attaccante portoghese, data anche la sua giovane età. Bisogna dire, però, che in Champions si vedono spesso prestazioni strabilianti di giocatori che poi scompaiono totalmente dalla scena, come successe a Simone Inzaghi, fratello del più noto Filippo, che realizzò 4 gol contro il Marsiglia per poi evaporare a poco a poco. Dunque, non ci resta che aspettare le prossime partite di Rui Pedro nell'ultima giornata della fase a gironi e, magari, negli ottavi di finale, non sarà certo facile per i Ferrovieri, dato che dovranno affrontare il Manchester United, anche se i Red Devils si sono già qualificati come primi nel girone. Comunque andrà, l'attaccante portoghese rimarrà nella storia, dato che si è preso molte copertine di giornali proprio nel giorno in cui Lionel Messi, contro lo Spartak Mosca, ha realizzato una doppietta che l'ha portato a quota 80 gol solo nell'anno 2012, stabilendo un vero e proprio record. A volte i fenomeni li fanno quelli che non ti aspetti.