Queste le sue parole: "Perché scelsi Rudi Garcia a Roma? Perché il Lilla con cui aveva vinto il campionato in Francia giocava un calcio spettacolare e aveva un attacco atomico con Hazard e Gervinho, che poi portammo a Roma. Si trovava in vacanza il Nord Africa e, per venire ad allenare la Roma, il mattino dopo già era a Milano per parlare con me. Istintivamente la cosa mi piacque. E poi spiegava il calcio senza inutile ostentazione, senza pensare di essere un “deus ex machina”, ma invece esaltando i giocatori. Insomma, mi piacque subito. E credo che anche a Napoli farà bene. Il sergente Garcia? Con Zorro ha di sicuro in comune una qualità: il coraggio".
Per quale motivo? "Alla Roma aveva ereditato le macerie dopo la finale di Coppa Italia persa contro la Lazio. Eppure, in italiano, nel ritiro precampionato ha apostrofato come “laziali” quei tifosi che insultavano i calciatori a causa di quella sconfitta dolorosissima".
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