Sabatini e la campagna di Francia: spesa a casa Psg tra conferme, contropartite e retroscena
Venerdì scorso vi avevamo svelato che
Sabatini sarebbe andato in Francia, prima tappa il
Psg per lavorare in silenzio e in gran segreto. E tra i nomi segnalati, quattro o cinque, ne avevamo ribaditi due da sempre in cima alla lista dei sogni dell'esperto dirigente. In cima Angel
Di Maria come esterno offensivo, subito dopo Adrien
Rabiot per il centrocampo. Di Maria è un pallino di Sabatini da tempi non sospetti, come già segnalato. Rabiot anche (indipendentemente da
Borja Valero bloccato dai nerazzurri), sappiamo bene quanto e come Sabatini si dannò per il dietrofront dell'ultimo minuto della madre del centrocampista, era tutto fatto con la
Roma. Nell'agosto 2014 Rabiot era giallorosso, poi Sabatini si infuriò perché la madre avrebbe voluto parlare con
Garcia per avere garanzie e mandò tutto per aria. Ora Adrien ha un contratto in scadenza nel 2019 e fino qui ha respinto le avances per un prolungamento, pur avendo il Psg argomenti convincenti da un momento all'altro per farlo firmare. Ma evidentemente ci sono altre sirene e Sabatini si è messo al lavoro. In quella mini-lista del Psg venerdì scorso avevamo inserito un sogno (
Marquinhos, che non a caso ha rinnovato: se fosse ipoteticamente sul mercato, Sabatini si svenerebbe), un'alternativa a Di Maria (Lucas
Moura) e il suo "figlioccio"
Pastore. In questa lista andrebbe probabilmente inserito il laterale
Aurier, già accostato all' Inter nei giorni scorsi e seguito anche dalla Juve in alterna a
Danilo. La politica di Sabatini è quella di lavorare a fari spentissimi, ma quei nomi - soprattutto un paio- sono quelli che vi avevamo segnalato venerdì. Trattare con lo sceicco del Psg è difficilissimo, ma la potenza di Suning è enorme. E Sabatini si è infilato strategicamente nel bel mezzo di una situazione confusa all'interno del club francese, tra gente scontenta (
Verratti) e scaricata - almeno per ora - dopo una promessa di rinnovo (Thiago
Motta). L'
Inter può mettere sul piatto qualche contropartita molto gradita. Il Psg avrebbe fatto e farebbe di tutto pur di arrivare a
Donnarumma, quindi cerca un portiere:
Handanovic piace a
Spalletti, ma non è blindatissimo. A maggior ragione se la
Juve, oggi in vantaggio per
Szczesny non chiudesse con l'
Arsenal: la volontà c'è, ma dopo aver trovato l'accordo totale con il diretto interessato bisogna farlo con il club inglese. Magari accadrà presto, tuttavia l'Inter è alla finestra. Il Psg stravede per
Perisic (ma il Manchester United non molla, comunque l'Inter non lo svende, i francesi si sono buttati su James Rodriguez o su altre piste) e potrebbe valutare
Kondogbia o Joao
Maria. Sabatini ha il motore accesissimo, la campagna di Francia non era una barzelletta (abbiamo segnalato anche gli eccellenti rapporti con il Psg). In attesa di capire cosa accadrà con
Dalbert e
Diakhaby, altri due nomi della lista di Walter. Tra una sigaretta aspirata e un'altra lasciata bruciare sul posacenere...