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Sabatini, ecco il perché del rientro anticipato in Italia: tutte le priorità dell’Inter

28.07.2017 | 23:55

Sabatini Inter

Walter Sabatini è rientrato in Italia in anticipo rispetto alla tempistica prevista. Sarebbe dovuto arrivare oggi, invece è sbarcato a Milano già ieri sera, con il chiaro obiettivo di pianificare le prossime mosse di mercato dell’Inter. Senza sapere che sarebbe stato coinvolto nella querelle con il suo ex presidente Pallotta. Una delle priorità del direttore tecnico di Suning sarà sicuramente quella di formalizzare l’operazione Vecino, già completata martedì 1 agosto, come raccontato, dovrebbe essere il giorno giusto per i passaggi di rito e concretizzare così il trasferimento del centrocampista uruguaiano dalla Fiorentina alla corte di Luciano Spalletti. I nerazzurri verseranno nelle casse della Viola la clausola da 24 milioni di euro (pagabili in un anno con due rate da 12) valevole fino al 10 agosto. Non solo Vecino, nei piani di Sabatini c’è anche la volontà di definire l’accordo per Karamoh: c’è il sì totale dell’attaccante classe 1998 ai nerazzurri, il prossimo incontro sarà quello giusto per chiudere e per avvicinarsi ai dieci milioni che il Caen chiede. Sempre calda anche la vicenda Dalbert, altra priorità di Spalletti e per il cui approdo in nerazzurro è ormai questione di tempo, nonostante la resistenza di un Nizza ormai allo stremo. Sull’altra fascia difensiva, tra i profili vagliati vi è sempre quello di Joao Cancelo, ma dipenderà essenzialmente dalla Juve che si è mossa in anticipo. Da monitorare con la massima attenzione anche la pista Keita: la stessa Juve è uscita allo scoperto prima del ritorno di Sabatini, vi abbiamo anticipato la proposta da 20 milioni senza bonus. Lotito era partito da 30, è sceso a 25 (magari con i bonus), può scendere ancora. E il rientro anticipato di Sabatini in Italia può essere interpretato anche come un segnale di risposta ai bianconeri per lo specialista senegalese. Capitolo Perisic: lo United insiste per assicurare a Mourinho l’esterno croato, Spalletti ha ribadito per l’ennesima volta la volontà di trattenerlo, in piena sintonia con il coordinatore Suning che lascerebbe partire Perisic soltanto per un’offerta davvero irrinunciabile. Sabatini guarda, inoltre, sempre con interesse in casa Psg, nella convinzione che operazioni shock dei parigini in entrata – Neymar in primis – possano aprire il varco giusto per concretizzare l’assalto a qualche gioiello (sempre in auge i profili di Pastore e Di Maria). Giorni caldi in casa Inter

Foto: Twitter ufficiale Roma