Sabatini: “A Roma non ho mai respirato. Inter? Mi trattavano come un uomo di margine, ho sbagliato ad accettare”
22.04.2023 | 12:30
Walter Sabatini a Sky Sport ha ripercorso alcune tappa della sua carriera soffermandosi su Inter e Roma: “Sono stato sei anni a Roma e non ho mai respirato, non ho mai mangiato una pasta senza sapere di essere il ds della Roma, senza pensare alla responsabilità che avevo verso il club e la città. Mourinho è un leader naturale Lui ha riunito la squadra pubblicamente in maniera spettacolare, sotto la curva. Ha responsabilizzato i giocatori. Dybala fa Dybala e Pellegrini fa Totti al 90′, era finita. Questo è il carisma di Mourinho che ha trasmesso alla squadra. La Roma è proiettata a un finale di stagione meraviglioso, stanno bene senza di me. Questo non vuol dire che non pensi alla Roma con tanta nostalgia. Ci penso perché la Roma è stata una parte della mia vita davvero consistente. Non ho vinto lo scudetto lì ed è una cosa di cui mi rammarico sempre tutti i giorni”.
Sull’esperienza ai nerazzurri: “All’Inter ho sbagliato perché ho accettato di entrare in un club con delle condizioni che mi sono state richieste in contropiede. Sono entrato nel club senza entrare nell’organigramma e non essere nell’organigramma significa non esserci. Io sono sempre stato un frontman, ho sempre parlato con la stampa. All’Inter invece ero in disparte. Se si va all’Inter quella deve essere la priorità, ho sbagliato ad accettare quelle condizioni. Io non sono un uomo di margine, se devo stare dietro non riesco a lavorare”.
Foto: sabatini twitter salernitana