Sacchi: “Il Milan non è più un collettivo. Lo scudetto ha destabilizzato i più giovani”
30.01.2023 | 12:29
Arrigo Sacchi, intervistato da La Gazzetta dello Sport, ha parlato del momento di difficoltà che sta vivendo il Milan. Un inizio 2023 da dimenticare per i rossoneri di Pioli: una vittoria, due pareggi e quattro sconfitte. A preoccupare è la fase difensiva, infatti, il club meneghino ha subito dodici reti nelle ultime tre partite (Inter in Supercoppa italiana, Lazio e Sassuolo in Serie A). Le parole dell’ex allenatore: “Il Milan non è più un collettivo. Ha vinto lo scudetto giocando come una squadra e ora si sono perse quelle caratteristiche. Può capitare. Giocare “di squadra” non è un imperativo etico, ma permette di essere più efficienti. Con i giovani bisogna avere pazienza. Questi ragazzi si sono trovati una condizione particolare: da semisconosciuti che erano si sono trovati, dopo aver conquistato meritatamente lo scudetto, improvvisamente proiettati sul palcoscenico. Questo può destabilizzare. Oggi i ragazzi di Pioli sembrano sbadati”.
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