Sacchi: “Il Milan non è più un collettivo. Lo scudetto ha destabilizzato i più giovani”
Arrigo
Sacchi, intervistato da
La Gazzetta dello Sport, ha parlato del momento di difficoltà che sta vivendo il
Milan. Un inizio 2023 da dimenticare per i
rossoneri di
Pioli: una vittoria, due pareggi e quattro sconfitte. A preoccupare è la fase difensiva, infatti, il club
meneghino ha subito dodici reti nelle ultime tre partite (
Inter in Supercoppa italiana,
Lazio e
Sassuolo in Serie A). Le parole dell'ex allenatore:
"Il Milan non è più un collettivo. Ha vinto lo scudetto giocando come una squadra e ora si sono perse quelle caratteristiche. Può capitare. Giocare “di squadra” non è un imperativo etico, ma permette di essere più efficienti. Con i giovani bisogna avere pazienza. Questi ragazzi si sono trovati una condizione particolare: da semisconosciuti che erano si sono trovati, dopo aver conquistato meritatamente lo scudetto, improvvisamente proiettati sul palcoscenico. Questo può destabilizzare. Oggi i ragazzi di Pioli sembrano sbadati". Foto: Wikipedia