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Sacchi: “La crisi della Juve un po’ me l’aspettavo. In Italia, se vinci, sei bravo in ogni modo”

20.02.2024 | 11:03

Arrigo Sacchi, ex allenatore, tra le altre, del Milan e della Nazionale, ha rilasciato un’intervista ai taccuini de La Stampa. Tanti i temi affrontati dall’ex Ct, a partire dal periodo di flessione di forma e risultati che sta incontrando la Juventus in campionato:

Dal generale al particolare: qual è la sua opinione sulla frenata improvvisa della Juventus?
“Non dico me l’aspettassi, ma era possibile che potesse accadere: non vedevo brillantezza, bellezza, innovazione e solo che in Italia, se vinci, sei bravo in ogni modo. Il fatto è che siamo una nazione di tattici, in tutti i settori e non solo in panchina: chi più chi meno, andiamo avanti con le furbate. Allegri è un bravo allenatore tattico, categoria che tende a imporsi punendo l’errore avversario, lo stratega cerca invece il successo attraverso la propria strategia. Per quanto
mi riguarda, la vittoria senza merito non è vittoria.”

Pensa che sia stato pagato anche il prezzo dell’inesperienza?
“La Juventus ha il merito aver lanciato tanti giovani che hanno portato freschezza e brillantezza. I giovani, però, vanno sempre seguiti: ci mettono poco a sentirsi arrivati.”

Foto: Twitter Arrigo Sacchi