Sacchi: “L’Inter può vincere tutto. Il Napoli di Conte la squadra migliorata di più”
16.11.2024 | 12:35
L’ex allenatore Arrigo Sacchi, ha offerto a La Gazzetta dello Sport una riflessione accurata sulle principali candidate allo Scudetto, con particolare attenzione a Inter e Napoli.
Sull’Inter: “L’Inter ha un organico pronto, per lottare sia in campionato sia in Champions League. Lo sostengo da tempo e credo che questo inizio di stagione abbia dato conferme in questo senso. Simone Inzaghi ha a disposizione giocatori di elevato valore tecnico e di notevole esperienza internazionale. Per questo ritengo che possa arrivare tranquillamente in fondo a tutt’e due le competizioni. I nerazzurri sono completi in difesa, dove probabilmente non hanno mostrato la solidità della passata stagione ma penso che, mettendo a posto qualche piccolo dettaglio, si possa tornare a quella retroguardia granitica che ha sempre caratterizzato la squadra di Simone Inzaghi. Là davanti Lautaro non si discute perché, anche se non ha la stessa costanza di marcature della passata stagione, è perfetto come terminale per la manovra nerazzurra. L’attaccante argentino è un leader e i compagni lo riconoscono come tale. A mio avviso non si discute nemmeno Thuram, un attaccante per il quale stravedo perché è intelligente, conosce i tempi di gioco, sa smarcarsi e attaccare gli spazi, e aiuta sempre i compagni in fase di contenimento. Probabilmente il centrocampo è il settore migliore, ci sono elementi di altissima qualità. Il pensiero va subito a Calhanoglu, regista con i fiocchi che sa far girare perfettamente il motore, ma non si possono dimenticare uomini come Barella e Mkhitaryan. In particolare Barella, dopo aver avuto qualche problema fisico, si sta riprendendo alla grande, e lui è davvero un valore aggiunto per questa squadra. Frattesi, quando entra, è sempre pronto a dare il suo contributo e, come dimostrano anche le prestazioni con la Nazionale, può essere determinante negli inserimenti in fase offensiva”.
Sul Napoli: “Il Napoli, a mio avviso, è la squadra che ha fatto il miglioramento più evidente. Antonio Conte è un maestro che ama tantissimo il suo lavoro e trasmette questa passione ai suoi giocatori. In poco tempo ha saputo creare un gruppo e il primo posto in classifica non è un caso. Conte pretende tantissimo in termini fisici dai suoi ragazzi e li martella dal punto di vista psicologico. È, insomma, il valore aggiunto di questa squadra che, dopo lo scudetto vinto con Spalletti, ha vissuto una stagione negativa. Ciò che mi ha impressionato del Napoli è la compattezza della squadra, la sua capacità di difendere in undici e di attaccare in undici, sempre con le giuste distanze. Ciò significa che gli insegnamenti di Conte sono stati recepiti alla perfezione. I centrocampisti si muovono in sincronia e la spinta degli esterni è costante e crea sempre pericoli agli avversari. Sto ammirando l’inserimento di McTominay, un elemento che si sta rivelando molto prezioso per il gioco di Conte: aiuta in fase di contenimento e ha guizzi da vero trequartista. Anche mentalmente ho notato un’evoluzione: la sconfitta contro l’Atalanta avrebbe potuto creare problemi e invece il Napoli ha risposto con un’ottima prestazione contro l’Inter. Segno di maturità. Si giocherà lo Scudetto fino alla fine con Atalanta, Inter e Juve”.
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