Devastante, anche in semifinale di Champions contro la sua ex Roma: 2 gol e 2 assist per Mohamed Salah nel primo atto di Anfield. Uscito lui, esausto al minuto 75, il Liverpool si è spento e la Roma si è rianimata fino a trovare il doppio guizzo finale con Dzeko e Perotti. Ormai sull’egiziano il lavoro è più che altro statistico: si è già detto di tutto. Il dato di stasera è che con questa doppietta Momo ha raggiunto quota 43 reti stagionali. Pensate: ne aveva segnate altrettante nei due anni e mezzo trascorsi in Italia, tra Fiorentina (9 gol tra il gennaio e il giugno 2015) e appunto Roma (34 nelle due annate successive). Naturalmente considerando tutte le competizioni. Numeri esorbitanti per l'attuale capocannoniere della Premier League, che proprio ieri è stato premiato quale miglior giocatore del campionato più patinato del mondo. Record su record e prestazioni fantasmagoriche per la gioia dei Reds, che l'estate scorsa sborsarono appena 42 milioni - più altri 8 a titolo di bonus - per assicurarsi le prestazioni dell’attaccante egiziano che oggi vale come minimo il triplo, se non il quadruplo considerato il generale lievitare dei prezzi scaturito dall'affaire Neymar. Un Salah da Pallone d’Oro già ad aprile, se solo non esistessero Messi e Ronaldo che da 10 anni a questa parte monopolizzano, equamente, il riconoscimento individuale più ambito.