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Quando alcuni salotti di Napoli hanno il marchio della premeditazione

05.10.2016 | 23:58

In fondo Maurizio Sarri e il Napoli hanno perso una partita. E sono piovute mille critiche per una frase, quella dell’allenatore sulla strapotere Juve, detta almeno tre o quattro volte dall’inizio della stagione. Frase più o meno condivisibile, non è questo il punto. Il punto è che non si può alzare un polverone senza tregua. E hanno perso una partita. Quando e se dovesse andare peggio, convocherebbero i carrarmati in alcuni salotti televisivi napoletani? La verità è che molto spesso prevale la premeditazione. Ci sono soggetti che sfogano le loro frustrazioni, i loro fallimenti, i loro rancori, parlando male a prescindere. C’è sempre una storia negativa del passato che prevale e agisce, altrimenti certe cose non sono spiegabili. Per fortuna non tutti i salotti sono uguali e alla fine si possono fare i conti, in qualche caso non tornano proprio e il “bagno” è totale. Come quel presidente che investe un budget per finire in zona Chamoions e si ritrova a lottare per la retrocessione. La premeditazione è una brutta cosa. E la gente, per fortuna, ha occhi per guardare e orecchie per ascoltare senza farsi condizionare.