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Salvatore Esposito: “La Serie C è più utile della Primavera, le squadre B sarebbero utili. De Rossi il mio modello”

09.06.2022 | 14:50

Salvatore Esposito, centrocampista classe 2000 della Spal, ha parlato della sua esperienza in Nazionale e della sua carriera come si sta sviluppando.

Queste le sue parole: “Io ho preferito non fare la Primavera e andare a giocare in Serie C, sentivo l’esigenza di andare a giocare imparando il sacrificio e il lavoro quotidiano. Nelle Primavere sei più coccolato e andando fuori ti costruisci una esperienza diversa. Ho deciso di fare questa esperienza e lo consiglio a tutti coloro che fanno la Primavera, è una esperienza molto formativa. Da questo punto di vista, penso che le squadre B possano aiutare”.

Perché non ci sono le squadre B o meglio solo la Juve?
“Non so, come detto prima io ho preferito fare un campionato di C ma sono argomenti che vanno oltre le nostre competenze. La Juve penso che abbia scelto bene il da farsi, mi auguro venga seguita da altri club”.

Ti aspetti di giocare tra Inghilterra e Germania?
“Io ad aspettarmi non mi aspetto nulla, per me è un sogno essere qui. Nei primi due giorni ho visto Jorginho che è un giocatore formidabile, così come Cristante e gli altri centrocampisti. Per me stare qui è motivo di orgoglio, voglio imparare da questi giocatori qui. Spero nell’esordio, sarei nel caso il più felice del mondo, ma non mi aspetto nulla”.

A chi ti ispiri: Il giocatore a cui mi sono sempre ispirato è Daniele De Rossi”.

Quanto è importante questa parentesi per voi?
“Importantissima, ma più importante della mia vita. Siamo fortunati ad avere un ct come Mancini, è l’unico ad aver messo gli occhi sui giovani in questo modo e questa cosa può far suonare un campanello d’allarme perché sono davvero pochi i giovani che giocano in Serie A”.

Cosa serve a voi giovani?
“Fiducia, è la cosa basilare per un giovane. Non è che un giovane deve giocare per forza, ma il fatto di poter sbagliare è fondamentale. Lo disse anche Barella: lui è un giocatore formidabile, sbagliando non si diventa tutti Barella ma poter sbagliare è fondamentale”.

Cosa dici a chi invece in questi giorni ha rinunciato a questa maglia?
Questa è la maglia più importante per chi fa questo sport, tanti hanno avuto problemi fisici ma c’è da escludere che qualcuno abbia voluto rinunciare di proposito a questa Nazionale”.

Foto: Twitter Spal