Salvatore Esposito: “Sono rimasto allo Spezia perché ho degli obiettivi. Non voglio andare via da perdente”

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Salvatore Esposito, centrocampista dello Spezia, ha parlato al Secolo XIX, soffermandosi sugli obiettivi personali e del club. Queste le sue parole: "Voglio entrare una volta per tutte nel cuore di tifosi spezzini, non per simpatia, ma per impegno e risultati. So di non essere simpatico a parte dei giornalisti sportivi, accetto le loro critiche e quelle del pubblico soprattutto per un motivo. Se giocando male non fossi criticato vorrebbe dire una cosa precisa ovvero che non sono considerato un buon giocatore”. Su Nagy: "Lo conoscevo bene, ha giocato in A e ha qualche anno più di me. È un esempio di serietà però mi trovavo bene anche con gli ex compagni. Ruolo? Dal punto di vista tecnico mi ritengo molto inquadrato, mi piace gestire la palla e mi ritengo un giocatore in grado di determinare in fase offensiva e di impostazione”. Un pensiero infine al finale di stagione con lo Spezia in lotta per non retrocedere: “Si può fare sempre di più e meglio, alla fine contano i risultati. Le critiche fanno parte del gioco, il problema è quando arrivano a prescindere come è successo spesso. Sono rimasto a Spezia, anche se avevo qualche proposta, perché non ci sto ad andare via da perdente. Sappiamo che la Serie B è difficile, è un campionato strano, ma abbiamo un condottiero come mister D’Angelo. Dobbiamo impegnarci e seguirlo fino alla fine”. Foto: Instagram Spezia