Samaden: “Dimarco un emblema. Dai 7 anni tutto il percorso, non comprare a 16 e rivendere a 19”

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L'ex responsabile del settore giovanile dell'Inter Roberto Samaden, scaduto il suo contratto con i nerazzurri, si è raccontato con una lunga intervista ai microfoni di Sky Sport, in cui ha parlato dei suoi trascorsi nel club meneghino e si è concentrato su alcuni dei giocatori transitati dalle giovanili, tra cui Willy Gnonto: "Dal primo ragazzo che ho allenato nel 1990 all'ultimo che ha segnato nella finale scudetto me li ricordo tutti. Se devo pensare a qualcuno che in questo momento sta avendo successo dico Willy Gnonto, perché è un ragazzino che ho nel cuore. Ha scelto un altro percorso, ma vedere il suo sorriso ogni volta che si allenava e la sua disponibilità verso compagni e allenatore credo sia stato lo spot più bello di quello che deve essere un settore giovanile. L'ho apprezzato per la scelta che ha fatto di andare via da noi, perché ha avuto coraggio e questo coraggio ha pagato". Si è in particolare soffermato su Federico Dimarco: "L'emblema di quello che deve essere un settore giovanile. Non comprare giocatori a 16 anni e rivenderli a 19, ma ragazzi che entrano a 7 anni e fanno tutto il percorso, che lui ha fatto con Di Gregorio e Bonazzoli. Poi lui è interista malato. Carboni? Ce ne sono tre e sono tutti bravi, e occhio al più piccolo". Foto: Sito Inter