Samp, una stagione orribile e poco rispetto: torna in B dopo 12 anni

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È davvero triste, molto triste, che un club come la Sampdoria debba tornare in Serie B. L’ultima retrocessione è della stagione 2010-2011, quando furono ceduti Pazzini e Cassano a gennaio con il conseguente crollo dopo 8 stagioni in Serie A. Un parcheggio durato una sola stagione visto che, grazie a Iachini, il club blucerchiato ottenne immediatamente il ritorno in A dopo i playoff. La sconfitta di Udine ha certificato la retrocessione della Samp, l’ultimo “capolavoro” di Ferrero all’interno di rapporti  impossibili con il CdA, polemiche e accuse, con una cessione più volte ventilata ma che non si è mai concretizzata. È stata la Samp di Romei capace di ripetere “assumiamoci le nostre responsabilità” e nulla più. La Samp di gestioni tecniche assurde, di scaricabarile, di doppi direttori sportivi, di ingaggi sperperati, di improvvisazione totale. Possiamo soltanto augurare una cosa dentro un giorno così triste: una nuova proprietà che permetta di dimenticare l’allucinante gestione degli ultimi anni. Non dipende da noi, la speranza è che la retrocessione sia l’ultima brutta notizia e rappresenti l’anticamera della rinascita. Foto: twitter Samp