Samuele Ricci, ottimi segnali con la Nazionale. Il suo futuro è da regista
Se nella testa di Luciano
Spalletti possono scaturire dei rimpianti dopo la grande prestazione di ieri della sua
Italia, uno di quelli potrebbe essere non aver pensato prima a Samuele
Ricci. Il talentuoso centrocampista del
Torino, ha agito nel ruolo di regista davanti alla difesa, regalando picchi da grande giocatore e garantendo equilibrio alla squadra. Il classe 2001 ha dominato il centrocampo, nonostante per lui fosse soltanto la terza convocazione della sua carriera. Testa alta, personalità, ordine e pulizia di gioco. Sono queste le prime sensazioni che saltano all'occhio della prestazione di ieri, in cui la stella granata si è sempre mossa con grande consapevolezza nel campo, proponendosi ai difensori con coraggio e fornendo ai suoi compagni sempre passaggi puliti e dai tempi perfetti. Grandioso anche il lavoro in fase di interdizione, aiutato anche dall'apporto di un
Tonali in stato di grazia. La prima presenza da titolare di Ricci al Parco dei Principi ha dato a Spalletti segnali molto incoraggianti, che potrebbero avere come conseguente risultato una maggiore fiducia riposta al giocatore in quel ruolo, ad oggi ancora senza un inquilino stabile. I margini di miglioramento del calciatore sono ancora tanti, e si possono ritrovare in un'ancora (seppur fisiologica) limitata audacia nelle verticalizzazioni e in passaggi dal livello di difficoltà più elevato, ma le basi di partenza sono ottime. Se Ricci riuscirà ad imporsi in questo ruolo anche nel Torino di
Vanoli, la sua presenza potrebbe riscrivere totalmente le gerarchie del centrocampo azzurro, ancora alla ricerca di un regista stabile e continuativo. Foto: Instagram Ricci