Santopadre: “Il Perugia è in vendita dal 2017. Nello sport si vince e si perde, mi assumo le responsabilità di quanto accade sul campo”
Il presidente del
Perugia ha scritto una lettera ai tifosi della sua squadra spiegando il suo punto di vista sui fatti avvenuti negli ultimi giorni riguardante un'eventuale cessione del club:
"Prendo atto di quanto in questi 11 giorni mi è stato detto e comunicato in tutti i modi e da svariate direzioni. Non ultimo questa mattina l’ennesimo comunicato proveniente dagli ultras Perugia che mi intimano di andare via e che addirittura tutti mi devono “far terra bruciata intorno” come se fossi l’ultimo dei delinquenti; vorrei ricordare a tal proposito che sono retrocesso e non sono una persona che ha fatto fallire il club. Nello sport purtroppo si vince e si perde. Come sempre mi assumo la totale responsabilità di quanto accade sul campo ma come è giusto che sia devo anche ricordare che in altre annate ho vinto campionati e raggiunto spesso playoff per la Serie A. Questo non lo dico per crearmi un alibi ma perché è scritto nella storia dei miei 12 campionati. Vorrei aggiungere che nemmeno a chi ha fatto disastri economici o ha fatto fallire il club sono state rivolte parole tanto dure come quelle usate nei miei confronti non solo dai tifosi ma anche e soprattutto da chi, quando vincevo, mi chiedeva il posto vicino in tribuna per farsi fotografare. Detto ciò comunico che il club è in vendita ma non da oggi bensì dal lontano 2017, nessuna offerta concreta è stata mai ricevuta, solo chiacchiere fatte soprattutto da intermediari che al telefono mi proponevano cifre a cui non sono mai seguite mail o comunicazioni ufficiali". Foto: santopadre_ lega b