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Saponara: “A Lecce sto bene e la città è bellissima, speriamo di tornare alla normalità. Ringraziamo i medici”

25.03.2020 | 19:20

Riccardo Saponara, trequartista del Lecce arrivato a gennaio, ha parlato attraverso una diretta Instagram sul canale ufficiale del club salentino: “Sto bene, anche se un po’ annoiato. Il campo mi manca davvero tanto. Ci alleniamo come possiamo grazie al lavoro che lo staff tecnico ci consegna quotidianamente. E’ piuttosto personalizzato il lavoro, tarato per ogni singolo calciatore. La giornata tipo? Mi sveglio abbastanza presto, cercando di mantenere i ritmi di sempre: mi alzo e dopo la colazione mi metto al lavoro. Ginnastica, addominali e corsa, per poi alternare esercizi sulla forza o sulla resistenza. Nel termpo libero serie TV, film, musica, cruciverba e qualche lettura, anche se non ho fatto in tempo a compare qualche libro in più. I compagni? Ci sentiamo spesso, tutti insieme. Ci confrontiamo su tutto, soprattutto in questo momento. Con chi ho legato di più? Certamente con Antonin Barak: siamo arrivati insieme, abbiamo condiviso l’albergo e i passaggi in auto. E’ dura stare lontano dalla famiglia, anche per me: ma è richiesta tanta responsabilità a tutti e, anche se ci ho pensato per qualche tempo, ho deciso di restare a Lecce, rinunciando alla vicinanza ai miei affetti. Stare da soli in questo momento è abbastanza pesante. Come mi tengo in contatto con casa? Via social, via telefono e con tantissime video chiamate, riscoprendo anche tanti contatti che avevo perso. L’accoglienza qui è stata fantastica e mi sono sentito subito a casa. La società mi ha voluto fortemente, compiendo un grande sforzo, nonostante una prima parte di stagione non proprio esaltante. Poi ho sempre desiderato fare un’esperienza al Sud e il Salento mi ha sempre ispirato. Mi hanno tutti parlato bene di questa piazza. La città? Offre tanto anche dal punto di vista culturale. Amo passeggiare la sera, mangiare in un locale, sempre per restare contatto con la gente. Il gol con l’Atalanta? Non segnavo da diversi mesi e tornare al gol è stato comunque emozionante. In quel momento sembrava che potessimo davvero tenere testa all’Atalanta. Poi è finita come sappiamo. Ma venivo da prestazioni importanti e la rete è stata una sorta di chiusura di un cerchio. Il modo di giocare del mister, poi, ha inciso tanto sul mio inserimento: ho conosciuto mister Liverani proprio qui e da subito mi ha trasmesso tanta fiducia. Voglio salutare e ringraziare medici, infermieri e tutti quelli che in questa situazione di emergenza stanno lavorando per la salute di tutti. Inutile ribadire l’importanza di rispettare le regole: gli italiani ormai hanno capito. Speriamo di tornare presto a giocare”.

Foto: Serie A You Tube