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Saputo: “Mai pensato di lasciare il Bologna. Soci? Se sono compatibili con la mia visione, verranno presi in considerazione”

11.11.2023 | 12:02

Joey Saputo, patron del Bologna, ha rilasciato un’ intervista a Forbes, ecco le sue parole anche sull’acquisizione del club rossoblù:

“Era mia intenzione entrare con una quota di minoranza in un club europeo perché come proprietario del CF Montreal ero interessato a sviluppare sinergie che migliorassero il livello tecnico della mia squadra canadese. Poco dopo il mio ingresso, le difficoltà finanziarie del nuovo management mi spinsero ad assumere il ruolo di azionista”.

Sulla sostenibilità finanziaria:
“Quella assoluta è ancora lontana. Credo che sia molto difficile realizzarla vista l’elevata competitività del calcio italiano ed europeo in generale, a meno che non vengano imposte regole condivise che obblighino tutti a rispettare specifici parametri di spese. Io ho sempre ritenuto opportuno che il calcio italiano adottasse la mentalità manageriale delle leghe sportive nordamericane. Pensavo, e penso anche ora, che se cresce il potere e l’autonomia della Lega, cresceranno e ne trarranno beneficio anche i singoli club. Una società di calcio, soprattutto in Italia, rappresenta un territorio e quindi la sua funzione va oltre il campo”.

Sullo stadio:
“Mi sono concentrato sul migliorare l’esperienza dei tifosi allo stadio e rafforzare il rapporto tra il club e la comunità. Realizzando una nuova area ospitalità e creando un’area dedicata alle famiglie con animazione per bambini, migliorato qualità e quantità dei punti di ristoro e organizzato una serie di iniziative che hanno coinvolto gli spettatori prima della partita e durante l’intervallo con la collaborazione dei nostri partner”.

Sul Bologna tra 10 anni:
“L’evoluzione delle competizioni europee avrà un serio impatto sul destino dei campionati nazionali, con alcuni degli scenari proposti che minacciano di influenzare i principali flussi di entrate dei club, come ad esempio i diritti di trasmissione e gli accordi di sponsorizzazione”.

Sul lasciare il Bologna:
“Non c’è assolutamente alcuna intenzione di lasciare il club. Se nel tempo dovessero avanzare proposte serie per entrare in azienda al mio fianco con una visione compatibile con la mia, sicuramente verranno prese in considerazione, con l’obiettivo di aumentare le potenzialità del Bologna”.

Foto: Sito Ufficiale Bologna