Ultimo aggiornamento: giovedi' 14 november 2024 13:19

Sarri: “Juve? Prime due notti non semplici, Insigne fuori e nessuno si lamenta. Cosa ho detto a Guardiola? Con lui…”

05.12.2017 | 19:23

Maurizio Sarri, allenatore del Napoli, ha presentato in conferenza stampa la sfida con il Feyenoord che potrebbe regalare l’accesso agli ottavi di Champions League: “Come sostituire Insigne? Per dare ragione a quelli che dicono che non cambio mai giocherei in 10 (ride, ndr). Noi abbiamo perso Milik, che era giocatore molto importante, e Ghoulam nel momento in cui era il migliore esterno sinistro d’Europa. Domani non ci sarà Insigne, ma nessuno si lamenta. Dobbiamo fare bene lo stesso. Il Feyenoord rispetto alla gara d’andata mi sembra cresciuto, dobbiamo fare attenzione. La gara di domani? Può essere decisiva come no, non ha nulla a che vedere col campionato. I miei ragazzi sono il gruppo che ha conquistato più punti nella storia del Napoli e domani, con un po’ di fortuna, potremmo essere il primo gruppo a conquistare per due volte consecutive gli ottavi di finale di Champions League. Cosa darei in caso di qualificazione? Io nella vita ho già dato. Il 4-2-3-1? Quest’anno stava andando quasi sempre bene. È chiaro, però, che con Milik davanti e Mertens alle sue spalle hai dei riscontri, con due giocatori che non sono prime punte è un altro discorso. Con Milik l’evoluzione sarebbe stata positiva, anche venerdì scorso poteva essere utile. A Ferrara con la Spal ci venne talmente bene che pensavo di poterlo proporre dall’inizio. Ma adesso è accantonato, e mi sono pentito di averlo proposto a gara in corso col Manchester City. Mi scusai con i ragazzi al termine del match. Cosa ho detto a Guardiola? Con lui mi scambio qualche messaggio sul calcio in generale, ma se gli avessi scritto per domani sera l’avrei offeso. Siamo certi che il City giocherà al massimo, poi se lo Shakhtar andrà avanti sarà merito loro. Il ko con la Juve? Più lungo è il periodo di imbattibilità e più dolorosa è la sconfitta. Ci ha fatto sicuramente male, anche perché pensavamo di meritare almeno un pareggio. Le prime due notti non sono state semplici per nessuno. Però poi si riparte: ieri ho visto ancora qualche scoria, stamani avevo meno preoccupazioni. La gara di domani ci dirà se siamo grandi. Napoli in crisi in attacco? Ma quale crisi? Questa squadra ha conquistato 206 punti in 91 partite, con la media di 2.27 a partita. E ora perché abbiamo realizzato tre gol in quattro partite siamo diventati scarsi? Non credo proprio”.

Foto: Napoli Twitter