Sarri: “Brutta prestazione, non c’è stata reazione di squadra. Inter-Juve? Se qualcuno è entrato in campo con negatività…”
29.04.2018 | 21:16
Il tecnico del Napoli, Maurizio Sarri, si è così espresso in conferenza stampa dopo il crollo di Firenze: “Che risposte ho per questa prestazione e se c’entra il gol di Higuain di ieri? Se si entra in questi meandri, va bene tutto e il contrario di tutto. E’ difficile dirlo, a me non interessa nemmeno. E’ possibile che sia successo, ma allora è un limite nostro. Bisogna pensare a vincere le nostre gare, non alle influenze delle altre partite. Se qualcuno dei nostri è entrato con la negatività dovuta al risultato di un’altra squadra vuol dire che abbiamo sbagliato approccio. Abbiamo perso di fronte alle difficoltà, le reazioni in passato erano state un nostro punto di forza. Oggi dal punto di vista nervoso ci siamo persi completamente. Non possiamo arrabbiarci più di tanto, anche se martedì credo che un po’ mi arrabbierò. Fermo restando che abbiamo trovato una formazione che ha fatto molto bene. Inter-Juve? Non ci sono secondi pensieri, nella vita tutto finisce. Vedere il campionato inglese avere un’alternanza, un amore per determinate squadre in crescita, da noi non c’è questa situazione. Il rischio è di perdere tanti tifosi, perché tifano per squadre che non vinceranno mai. Impoverendo il sistema poi si impoveriranno anche i ricchi .Io so che oggi abbiamo perso con una brutta prestazione, ho l’obbligo di parlare di questo senza andare oltre. Altrimenti sarebbe una polemica spicciola, invece devo pensare alla peggior motivazione della stagione. Il resto sarebbe una scusa, oggi non è il momento. Ringraziamo i tifosi, hanno avuto un atteggiamento straordinario. Abbiamo offerto una brutta prestazione, non essendo una macchina a volte vengono fuori performance di questo livello e domenica prossima faremo di tutto per riscattarla. Oggi abbiamo perso il palleggio col rosso a Koulibaly, non siamo abituati a correre dietro gli avversari. La reazione della squadra è stata scomposta. Ognuno ha reagito per conto suo. Se rifarei gli stessi cambi dopo l’espulsione di Koulibaly? No, il fatto è che abbiamo due attaccanti esterni che possono fare un determinato lavoro, forse oggi non l’hanno fatto nel migliore dei modi. Cambiare modulo e giocare in quel modo in dieci è quasi obbligatorio, Jorginho era il meno adatto per il centrocampo a due”.