Sarri: “C’è un germe negli spogliatoi. Pronto a fare un passo indietro se mi rendo conto che sono io il problema”

Parole pesanti quelle di Maurizio Sarri, in conferenza stampa, al termine della debacle della Lazio in Europa League in  Danimarca.
Queste le sue parole: “È una partita che non si è giocata, non lo abbiamo fatto per mancanza di concentrazione. Siamo stati presuntuosi, in Europa non si va da nessuna parte. Da tre giorni stiamo battendo su questo tanto, ma non ci siamo riusciti. Non ci vedo grandi diversità con il passato. Questi crolli emotivi improvvisi sono simili a quelli degli anni scorsi. Difficile da capire le motivazioni: se sono io devo fare un passo indietro, se è di un giocatore va fuori immediatamente“.

Sulle colpe di questo disastro: “Questo è uno spogliatoio in cui non ci sono criticità, però questi cali, che si possono chiamare emotivi, ci sono. La mia paura è che ci sia qualche fattore scatenante, un germe, che non siamo mai riusciti a individuare e a domare. Non ci sono questo tipo di rapporti che pensi possano riuscire a venire fuori queste cose. Ambiente bello da vivere, ma poi ci sono anche da giocare le partite“.

Cosa intende quando parla di germe?

“Il germe nel senso che qualcuno possa trasmettere questo indipendentemente dalla sua volontà. Che ci sia una trasmissione involontaria. Una partita preparata da superficiali e giocata con presunzione.”

Come pensa che si possa risolvere questa situazione?

“Non mi danno mai questa sensazione, non c’erano avvisaglie in allenamento. È estremamente difficile dirti come si possa risolvere, non è facilmente risolvibile. È difficilmente inquadrabile una situazione di questo tipo”.
Foto: twitter Lazio