Sarri e Jorginho: storia di un grande idillio
Maurizio Sarri e
Jorginho sono legati da un rapporto speciale. Un grande idillio iniziato nel 2015 quando l'allenatore approdò sulla panchina del
Napoli, dando il via a un'era fatta di un calcio spettacolare e tanti record infranti. Tre anni da urlo anche per il centrocampista italo-brasiliano, esploso proprio all'ombra del Vesuvio, con
Sarri abile a plasmarlo fino a farlo diventare un grande regista. Nelle 160 partite disputate con la maglia azzurra, Jorginho ha collezionato 6 gol e 14 assist, senza contare le innumerevoli giocate in mezzo al campo che lo hanno reso uno dei migliori specialisti in circolazione nel panorama europeo. Lo stesso
Jorginho raggiunse
Sarri al
Chelsea nell’estate del 2018: sembrava tutto fatto con il
Manchester City, invece sbarcò a Londra per circa 65 milioni, diventando uno dei protagonisti nella cavalcata Blues verso il trionfo in
Europa League.
Nei giorni scorsi vi abbiamo ribadito che, se fosse possibile, l’attuale allenatore della
Juve strapperebbe subito al Chelsea l’italo-brasiliano, e lo stesso ex Verona tornerebbe di corsa dal vecchio maestro. Jorginho ha un contratto fino al 2023, magari tra qualche mese non sarà più incedibile e per la nuova
Juve sarebbe il regista perfetto. Il classe '91 è un giocatore tecnico, non veloce di gambe ma veloce di testa. Le capacità di ordinare la squadra col palleggio e di muoversi in modo da agevolare i compagni sono caratteristiche preziose, ed è esattamente quello che ricerca il tecnico bianconero nel suo sistema di gioco.
Sarri e
Jorginho, un grande idillio che, dopo le avventure positive tra Napoli e Londra, potrebbe proseguire a Torino, sponda bianconera. Una strada, che si potrà frequentare nelle prossime settimane o quando sarà possibile fare mercato, comunque da seguire.
Foto: Twitter ufficiale Premier League