Sarri e la Roma: tutto è nato oltre due mesi fa. C’è il gradimento, ma serve il resto (penale compresa)
23.03.2021 | 23:58
Forse è un po’ presto per parlare di allenatori in vista della prossima stagione, con un campionato ancora aperto e con un piazzamento in Champions oppure no che indubbiamente condizionerà i programmi dei club interessati. Ma su Maurizio Sarri e la Roma possiamo confermare quanto vi abbiamo anticipato oltre due mesi fa. Ovvero il forte gradimento dell’allenatore, l’apprezzamento della Roma nel senso che è un profilo molto stimato. Per Sarri la Roma è una squadra già forte così, gli piacciono i difensori centrali giovani, ci vorrebbe un portiere, qualcosa sulle fasce, non si discutono Villar e Pellegrini, il rientro di Zaniolo farebbe il resto, anche Borja Mayoral è un attaccante che ha le caratteristiche giuste per il suo sistema di gioco, il fatidico 4-3-3. Tutto questo all’interno di un no secco a De Laurentiis quando lo contattò clamorosamente dopo il tonfo di Verona proponendogli di rilevare in corsa il Napoli, al punto che gli aveva garantito un intervento immediato per sbloccare la situazione contrattuale con la Juve. Già, perché è il caso di ricordare: se non ci fosse il pagamento della penale da 2,5 milioni entro la tarda primavera, scatterebbe in automatico il rinnovo di Sarri per la stagione 2021-2022 da sette milioni netti. Quindi, in qualche modo si cercherà una soluzione. Quando è stato accostato al Marsiglia, vi raccontammo che non ci sarebbero state possibilità e che la Roma sarebbe stata la soluzione più gradita. Al punto che, probabilmente, soltanto per la Roma sarebbe tornato in corsa se glielo avessero chiesto. Il Napoli ci riproverà? Possibile, ma fatichiamo a capire – almeno oggi – i margini dopo il no secco di Sarri di qualche mese fa. La Roma è una traccia chiara da oltre due mesi, ma serve il resto e ci sarà tempo.
Foto: Juventus Twitter